Mascherine usate, sono rifiuti infettivi?

mascherine

Milioni e milioni di mascherine, ma dove vanno a finire poi?

Le mascherine usate si vedono un po’ dappertutto, nel cassonetto della carta — dopotutto sono di carta, qualcuno pensa — come pure nell’indifferenziata, nei cestini lungo le vie del centro, sul marciapiede e sul manto stradale.

Qualcuno ha dato indicazioni ai cittadini dove devono buttare le mascherine usate? Certo ci ha pensato l’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità.

Le mascherine vanno gettate nella spazzatura indifferenziata

Quindi suggerisce di gettarle nell’indifferenziata.

Tuttavia le mascherine usate, in particolari circostanze, e questa circostanza che stiamo vivendo appieno — uno stato di pandemia secondo l’OMS — lo è, vengono classificate in base alla legge che regola lo smaltimento dei rifiuti sanitari speciali.

Il DPR 254/03, regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’art. 24 della legge 31 luglio 2002 n° 179, disciplina la gestione dei rifiuti sanitari e degli altri rifiuti allo scopo di garantire elevati livelli di tutela dell’ambiente e della salute pubblica e controlli efficaci.

Tipi di rifiuti sanitari

I rifiuti disciplinati dal regolamento sopra citato e definiti all’art. 2, comma 1, sono:

  • rifiuti sanitari non pericolosi;
  • rifiuti sanitari assimilati ai rifiuti urbani;
  • rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo;
  • rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo;
  • rifiuti da esumazioni e da estumulazioni, nonché i rifiuti derivanti da altre attività cimiteriali, esclusi i rifiuti vegetali provenienti da aree cimiteriali;
  • rifiuti speciali, prodotti al di fuori delle strutture sanitarie, che come rischio risultano analoghi ai rifiuti pericolosi a rischio infettivo, con l’esclusione degli assorbenti igienici.

In base all’allegato I del D.P.R. 254/2003 le mascherine appartengono ai rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo.

Lista di rifiuti pericolosi infettivi

La lista arriva fino al numero 32, mi fermo al punto utile ai fini dell’articolo.

Come andrebbe eseguito lo smaltimento delle mascherine?

Lo smaltimento secondo la legge dei rifiuti speciali andrebbe eseguito in contenitori con colori o simboli idonei a distinguerli dagli imballaggi utilizzati per il conferimento degli altri rifiuti.

Simbolo per rifiuti pericolosi infettivi

Per concludere, l’ISS suggerisce:

  • se non sei positivo al tampone e
  • non sei in quarantena

devi gettare le mascherine nell’indifferenziata.

Questo è come dire che se ci sono i due presupposti di cui sopra non c’è alcun pericolo d’infezione.

Tuttavia se il pericolo esiste veramente, e non sto dicendo che non ci sia, vuoi che non ci siano persone che potrebbero essere infette senza saperlo, “portatori sani di covid_19”, per dirla alla Burioni?

E vuoi che almeno un membro per famiglia in Italia non si occupi della spazzatura? E non potrebbe a sua volta infettarsi con i rifiuti gettati nella indifferenziata da un portatore sano di covid-19?

Queste sono domande che dovrebbero porsi gli “esperti” che “consigliano” i politici e offrire le soluzioni adeguate allo smaltimento di questi rifiuti pericolosi infettivi.

Se le mascherine sono veramente rifiuti pericolosi infettivi — se fermano il virus, il virus si trova nella mascherina — allora devono essere smaltite in maniera adeguata come da legge.

Altrimenti facciamo come Penelope, che di giorno tesseva e di notte disfaceva, ed è per questo che gli “esperti” dichiarano con sicumera che il virus ritornerà ad ondate. Fai la guerra al virus e poi lo lasci in giro dappertutto?

Se invece le mascherine non sono rifiuti pericolosi infettivi, le mascherine usate non contengono alcun virus, e dovrebbero essere gettate nella spazzatura indifferenziata.

Ma se è così, perché stanno continuamente cercando di obbligarci a portarle, in barba alla Costituzione, al Patto dei Trattati e alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo ?

L’articolo potrebbe apparire polemico, ma se effettivamente le mascherine usate sono materiale infettivo allora proporre ai cittadini di buttarle nella spazzatura indifferenziata è una grave mancanza di responsabilità.

Se invece non è così, politici e consulenti vari, allora cosa state facendo veramente al di là dello scopo dichiarato di preservare la salute dei cittadini?

Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza