Vaccinare o no i miei figli?

iniezione vaccini
vaccinoQuesto articolo l’avevo pubblicato nel 2002 in forma anonima. Mi era stato consigliato di evitare di fare nomi, e allora temevo di avere più problemi di quanti ne avessi già se non avessi seguito il consiglio. Ormai da diversi anni me ne frego altamente e sono disposto a battermi per ciò che ritengo giusto a viso aperto.

Abitavo a Novara, ero stato convocato dall’assessore alla sanità per conto del sindaco di allora al quale avevo scritto che volevo essere esonerato dal far vaccinare i miei figli. Mi fu detto che non mi poteva essere concesso in quanto obbligatorio per legge ma che “me la potevo cavare con una multa” se avessi violato la legge. Ok, per me era il minore dei mali. Scrissi anche un articolo che fu pubblicato sul “Corriere di Novara” insieme a uno della controparte, il primario del reparto di pediatria dell’ospedale di Novara. Si può dire che a Novara e provincia quasi tutti leggano il quotidiano cittadino e qualcuno dei lettori che conoscevo mi ha tolto il saluto, come potevo permettere che  i miei figli rimanessero senza “protezione vaccinale”!

Sono comunque contento che il Piemonte sia stata la prima regione a togliere l’obbligo vaccinale.

Ripubblico la mia lettera in forma non più anonima. Era dal 2000 che ricevevo solleciti per far vaccinare il mio primo figlio e decisi che dovevo fare qualcosa. Tieni presente che la lettera risale all’inizio del 2002, alcune cose sono cambiate. (Ora i figli sono tre e tutti felicemente non vaccinati.)

“Mi chiamo Luciano Gianazza, abito a  Novara e sono padre di un bambino di 3 anni e mezzo ed uno di 1 anno, in ottima salute “nonostante” non siano stati vaccinati. Ed è proprio a proposito delle vaccinazioni che scrivo. Io e mia moglie ci siamo rifiutati di far vaccinare i nostri figli, abbiamo firmato i moduli per il dissenso informato, non per “convincimento personale”, come propone il modulo pre-stampato fornito dal servizio sanitario, ma per cognizione di causa. Il convincimento potrebbe basarsi su concetti errati e quindi non corrispondente alla realtà oggettiva dei fatti. Mia moglie ed io abbiamo raccolto informazioni scientifiche in lungo e in largo, ignorando opinioni o supposizioni e teorie non supportate da prove scientifiche e possiamo affermare di sapere che le vaccinazioni sono più di danno che di beneficio e che quindi è nostro dovere non far vaccinare i nostri figli.

Nel tentativo di dar corretta informazione ci siamo anche resi conto quanto sia difficile rimuovere dati falsi inculcati nella mente di altri genitori nel corso di decenni dalle cosiddette autorità scientifiche.

In passato si attuava la vaccinazione coatta. I carabinieri portavano il bambino dal medico che effettuava la vaccinazione contro il volere dei genitori che venivano denunciati. In seguito le case farmaceutiche hanno ritenuto la cosa impopolare e troppo rumorosa dato che veniva riportata dai quotidiani ecc. e quindi fecero in modo che rifiutare di far vaccinare i figli non fosse più un reato ma un illecito amministrativo, non più così chiassoso ed abbastanza deterrente in quanto sanzionabile.

L’aver rifiutato di far vaccinare i nostri figli ci costerà 1572 euro in quanto la sanzione è di 393 euro per figlio per ogni genitore. (Ho appena ricevuto l’atto giudiziario che mi impone di pagare la sanzione per il primo dei due figli non vaccinati, con il pagamento forzato in caso di non adempimento.) Inoltre fra le motivazioni che spingono l’ASL a rifiutare il mio ricorso, viene addotto il parere (si noti: parere ) che noi stiamo agendo in base a idee preconcette, questo dopo aver fornito la documentazione di morti e di soggetti rovinati per sempre dalla poliomielite o sclerosi multipla contratta tramite vaccinazione, fatti provati perché sono stati risarciti per quelle ragioni.

La cosa che mi fa ribollire il sangue è che non è giusto. E’ come se si venisse multati perché ci si rifiuta di far fumare sigarette ai figli, se fosse obbligatorio fumare. (Non lo è perché le multinazionali del tabacco non sono così potenti come le multinazionali farmaceutiche.) (Mi si perdoni questo sfogo di Fantaeconomia) Inoltre l’articolo 32 della Costituzione da diritto al cittadino di avvalersi della scelta terapeutica che desidera e l’obbligo delle vaccinazioni viola questo diritto inalienabile. Che le vaccinazioni proteggano dalle epidemie non è stato provato. Epidemie di vario genere appaiono e scompaiono sia che si vaccini la popolazione oppure no. Si potrebbe supporre invece che molte epidemie nei territori africani siano state causate dalle vaccinazioni di massa perpetrate sulle popolazioni stesse. Ma nessuno fa ricerca in quella direzione.

Ci sono casi di malattie contratte appena dopo la vaccinazione, come la poliomielite dopo l’antipolio, casi di morte poco dopo la vaccinazione, dimostrati e provati al di là di ogni dubbio tant’è vero che hanno ottenuto risarcimento. Perché allora questa insistenza nel vaccinare e non permettere che il cittadino decida secondo come ritiene giusto? Perché il servizio sanitario invia opuscoli “informativi” promuovendo altre vaccinazioni non obbligatorie come gratuite? (Il che non è vero perché le case farmaceutiche non le regalano, le pagano i cittadini tutti.) Questi opuscoli che dovrebbero dare informazioni al cittadino sulle vaccinazioni presentano molti pro e pochi contro, e non tutti gli effetti collaterali vengono svelati. Un’informazione non di parte dovrebbe fornire tutti i dati importanti e non delle vaghe generalizzazioni, molto sfuggenti. Di solito si legge sui prospetti informativi “….il prodotto in rari casi può causare leggeri effetti…..” Si dica quanti casi su 100 o su 1000, così che sia il genitore a stabilire quanto siano rari i casi o leggeri i sintomi e nel caso volesse giocare alla roulette russa saprà quante probabilità ha suo figlio di uscirne illeso.

Che il profitto abbia qualcosa a che fare con tutto questo?

moneyMilioni di bambini in Italia, e miliardi di bambini nel mondo vaccinati per molte malattie più e più volte con i vari “richiami” fanno ……Miliardi e miliardi di lire, dollari, euro come si preferisce. Per qualcuno è un motivo (certamente non dettato dalla coscienza) sufficiente per far sì che la pratica della vaccinazione continui, non importa quanti bambini vengano rovinati per sempre o uccisi. L’Italia è l’unica ad avere l’OBBLIGO del vaccino dell’epatite B senza che ci sia un numero significativo di malati, anzi, siamo proprio all’ultimo posto. Ed in ogni caso è una malattia, benigna nel 97% dei casi che compare negli adulti. Ma De Lorenzo, con la legge 135 del maggio 1991 l’ha resa obbligatoria anche per i bambini, facendo felice la ditta farmaceutica Zamberletti di Varese la quale lo ha lautamente ricompensato con una tangente di ben 600 milioni, come è stato per altro confessato. Però, nonostante la legge 135 sia nata grazie a pressioni di gruppi economici che non hanno certo a cuore la nostra salute ma quella del loro portafoglio, è rimasta, mentre dovrebbe venire immediatamente annullata.

Nel settembre 2000 ho proposto un’intervista ad una giornalista di un periodico locale – Il Corriere di Novara – per proporre il mio punto di vista sulle vaccinazioni nel tentativo di dissuadere l’amministrazione comunale dall’impedire la frequenza di mio figlio all’asilo nido per il fatto che non era vaccinato. L’intervista era uscita veramente bene e descriveva in modo chiaro i rischi, i veleni che sempre accompagnano le vaccinazioni ecc. e la giornalista mi disse che sarebbe stata pubblicata nell’inserto Salute e Benessere. Fu pubblicata contrapposta ad un’altra intervista fatta al primario di pediatria dell’ospedale di Novara e tirando le somme io facevo una figura tapina e da fanatico e non capivo perché. Poi sfogliando l’inserto mi sono reso conto che era pieno di banners pubblicitari di dentisti, medici, specialisti che promuovevano le loro attività. E compresi che l’inserto era finanziato praticamente da loro e che io avevo fatto pubblicare proprio lì la mia intervista! E questa è solo una delle ragioni per cui pratiche che si sono dimostrate non sicure e di dubbia utilità continuino a persistere e perché chi vi si oppone venga sminuito o ridicolizzato o attaccato. Io vorrei che non ci fosse più l’obbligo per le vaccinazioni, ma che si permettesse ai genitori di decidere, che non si pagassero più multe e che non venisse permesso di ricavare profitto usando i nostri figli come terreno per incubare virus. Quanti genitori non farebbero vaccinare i loro figli se non venissero poi sanzionati, intimiditi da atti giudiziari, psicologicamente terrorizzati?

Qui di seguito vengono forniti alcuni dati (solo alcune briciole per dare una idea) che spiegano l’accanimento a favore delle vaccinazioni e di altre pratiche mediche discutibili. Le vaccinazioni, oltre a mettere in pericolo la vita e la salute dei nostri bambini, il bene più prezioso, ci costano davvero tanto anche dal lato economico. Quanto segue si applica agli Stati Uniti, anche perché in Italia nessuno si è ancora preso la briga di fare verifiche in merito. Il programma del governo federale per il risarcimento dei danni da vaccino negli Usa (Nvicp) ha pagato più di 650,6 milioni di dollari a genitori di bambini morti o resi disabili dai vaccini, una media di 90 milioni all’anno per i contribuenti. Il Nvicp ha ricevuto più di 5.000 richieste dall’88, incluse oltre 700 morti da vaccino, e ci sono ancora oltre 2000 casi pendenti di morte o malattia per i quali potranno occorrere anni prima di arrivare alla conclusione. Nel frattempo, le compagnie farmaceutiche hanno un mercato sicuro: i vaccini sono legalmente previsti da tutti i 50 stati Usa (sebbene facilmente evitabili legalmente), ma queste stesse compagnie sono “immuni” dalla responsabilità per le conseguenze dei loro prodotti. Inoltre, è permesso loro di usare metodi che impediscono, negli accomodamenti legali per risarcimento di danni da vaccino, la diffusione di informazioni al pubblico circa i pericoli delle vaccinazioni. Questi compromessi sono chiaramente non etici: esse costringono il pubblico americano che non esprime il proprio consenso a pagare per le responsabilità dei produttori di vaccini, che fanno in modo che questo stesso pubblico continui ad ignorare i pericoli dei loro prodotti. E’ anche interessante notare come le compagnie di assicurazione (che fanno i migliori studi sulle responsabilità) rifiutano di coprire le reazioni avverse da vaccino. Le posizioni delle compagnie farmaceutiche e delle assicurazioni paiono dunque dettate dai profitti.

Una delle ditte produttrici del vaccino anti-epatite B (Smithkline Beecham) afferma che il vaccino può aggravare la sclerosi multipla.

Dalla scheda di presentazione dell’engerix B fornita dalla ditta produttrice (traduzione dall’originale inglese) :

 ” anche se non è stata stabilita una relazione causale, sono stati riportati rari casi di esacerbazioni di sclerosi multipla in seguito alla somministrazione del vaccino anti-epatite B e di altri vaccini. Nelle persone che hanno la sclerosi multipla, i benefici della vaccinazione per la prevenzione dell’epatite B e delle sue conseguenze devono essere messi a confronto rispetto ai rischi di aggravamento della malattia”. La scheda poi continua: “Sono stati riportati altre esperienze collaterali durante l’immissione in commercio dell’Engerix B. Questi sintomi sono descritti qui sotto allo scopo di mettere in guardia i medici “.

Riportiamo UNA PARTE di questi effetti:(anche sugli altri apparati vi sono gravi effetti collaterali)…

sistema nervoso:

  • sincope
  • paresi
  • neurite ottica
  • sclerosi multipla
  • convulsioni

sistema respiratorio:

  • broncospasmo
  • sintomi simil-asmatici

Potete accedere all’indirizzo qui sotto e leggere la scheda tecnica originale: Engerix-B della  GlaxoSmithKline   in formato PDF.

“Tutte le raccomandazioni ufficiali americane a proposito delle vaccinazioni sono inquinate senza speranza dall’intreccio di interessi esistente fra le ditte produttrici di vaccini, l’accademia americana dei pediatri ed il CDC”
Michael Belkin,
testimonianza al congresso USA, 18.05.1999 

“Vaccinare i bambini per l’epatite B è oltraggioso nei loro confronti: la grande maggioranza dei bambini non sono a rischio di contrarre l’epatite, ma sono a rischio per gli effetti collaterali del vaccino ”
Jane Orient , Diret

“Il figlio è Vostro. Non dello stato. Non è stato messo al mondo allo scopo di arricchire la “scienza medica”.

Voi siete responsabili per le Sue cure e per la Sua educazione. I genitori hanno molte responsabilità nei confronti dei propri figli. Tra queste una è certamente quella di salvaguardarli dagli attacchi dei fattori nocivi, specialmente da quelli che mettono a repentaglio la loro salute. E’ DOVERE di ogni genitore “RIFIUTARE e COMBATTERE” la vaccinazione nell’interesse dei propri figli, in qualsiasi luogo ed in qualsiasi circostanza. Combattete con le istituzioni “sanitarie” e resistete in ogni maniera possibile contro gli attacchi dei sostenitori di questa pratica ripugnante”
( tratto da “Damages caused from vaccines and serum” di M. Shelton )

Il CDC (Center for disease control, Centro per il controllo delle malattie) di Atlanta è finanziato dalle ditte produttrici di vaccini !!

  1. il CDC di Atlanta- USA (Center for Disease Control) è uno degli organismi internazionali più importanti che si occupano di vaccini
  2. le posizioni del CDC di Atlanta sono alla base di molte valutazioni della medicina convenzionale italiana sulle vaccinazioni, in quanto ritenute molto autorevoli. Il CDC ha una posizione nettamente pro-vaccinazioni.
  3. l’indipendenza dalle ditte farmaceutiche e da interessi economici è fondamentale per attestare l’autorevolezza di una fonte: recentemente, il British medical Journal ha provato che circa il 90 % delle ricerche scientifiche a favore di alcuni farmaci era stata finanziata dalle ditte produttrici dei farmaci stessi. Quindi, le uniche ricerche scientifiche affidabili sono quelle compiute da organismi o ricercatori NON finanziati dalle ditte farmaceutiche. Il CDC di Atlanta ha legami finanziari con le ditte produttrici di vaccini?
  4. Raymond Gallup è il padre di un bimbo diventato autistico dopo una vaccinazione. Da allora, ha cercato di approfondire i legami fra vaccinazioni ed autismo e gli interessi economici che sono alla base dell’industria delle vaccinazioni. E’ direttore dell’ Autism Autoimmunity Project. In una sua recente mail del 07 499, scrive a proposito del Dr. Chen, un ricercatore del CDC di Atlanta: ” il loro lavoro (di Chen e collaboratori, ndt) è finanziato dalla Merck e da altre ditte che producono i vaccini. Sarebbe come cercare di ottenere un giudizio obiettivo riguardo ai rapporti fra il fumo di sigaretta ed il cancro dalle ditte produttrici di sigarette. Non lo otterreste. Ho scritto a Chen e collaboratori nell’agosto del 1997 riguardo al fatto che le loro ricerche erano scorrette e mi hanno risposto un anno dopo dicendo che gli effetti collaterali dei vaccini sono rari. Gli ho chiesto di ricercare questo (cioè il rapporto autismo-vaccinazioni) ulteriormente, e non mi hanno dato nessuna risposta soddisfacente. Questo perché stanno promuovendo i vaccini già conosciuti e sviluppandone dei nuovi, senza dare nessuna importanza ai fattori di sicurezza riguardanti i vaccini”
  5. Se le affermazioni di Gallup sono vere, ne emerge un dato gravissimo: buona parte delle posizioni anche della medicina convenzionale italiana sui vaccini, basandosi sulle posizioni del CDC, si basano in realtà su studi finanziati dalle ditte produttrici di vaccini !!! A questo punto diviene evidente che le posizioni pro-vaccinazioni non sono fondate su posizioni scientifiche, ma coprono nella maggioranza dei casi enormi interessi economici. La Fondazione Smithkline, emanazione della omonima casa farmaceutica americana tra le più potenti nel mondo, finanzia ed esegue attività di ricerca e monitoraggio e nel suo consiglio compaiono anche illustri esponenti nominati dai nostri ministeri, cioè dal nostro governo. Non crediamo che, in nome della trasparenza delle fonti, tutto ciò che viene prodotto in termini di studi e direttive possa essere esattamente attendibile in una situazione del genere. Lasciamo a voi giudicare; ecco cosa succede all’interno della Fondazione Smithkline. Come potete leggere qui di seguito ciò che abbiamo tratto dal sito della Fondazione.

La Fondazione SmithKline è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da nove membri comprendenti il Presidente, il Vice Presidente e il Segretario Generale . Cinque Consiglieri sono proposti da istituzioni pubbliche:

  • Ministero della Sanità
  • Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica
  • Ministero del Bilancio e Programmazione Economica
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • Regione Lombardia, Consiglio Regionale delle Ricerche

Quattro Consiglieri sono designati dalla SmithKline Beecham S.p.A., azienda farmaceutica fondatrice.

Per concludere esiste un quantità di informazione non inquinata su Internet che è a disposizione di tutti. Il punto qui non è solo sapere che c’è informazione, ma se vogliamo prenderci responsabilità per la nostra salute anziché delegarla a persone, società, enti che hanno tradito la nostra fiducia. Detto questo, se si decide di prendere in mano le redini della propria vita, non è difficile trovare tutto ciò che serve sapere.

Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza