Psichiatria e Governi

repubblica itliana e psichiatriaMolte cose cambiano quando si passa da un governo all’altro. Le priorità sono diverse a seconda che al governo vi sia la destra piuttosto che la sinistra, che grossolanamente rappresentano tutti i cittadini, in termini di bipolarismo. Questo perchè i parlamentari eletti cercano di favorire i loro elettori, che ci riescano o meno, quindi alcune cose che erano in primo piano, cambiando un governo passano ora in secondo piano e viceversa.

Queste differenze sono molto evidenti in quei paesi dove vi siano regimi di destra o di sinistra.

Alcune cose invece non cambiano mai posizione, sono sempre in pool position perchè sono strumenti utili a chi è al governo, non importa quale sia l’orientamento politico. Alcune di queste sono la psichiatria, la medicina, la ricerca farmacologica, con annessi e connessi.

In passato mi sono perso nelle paludi dell’orientamento politico per cercare di capire chi poteva tutelare gli interessi miei e della mia famiglia e sinceramente non ho trovato nulla di soddisfacente per le mie esigenze. Certo, c’è il meno peggio per fortuna, con il governo Prodi abbiamo toccato il fondo, non ricordo un periodo precedente disastroso come questo, escludendo il periodo degli anni di piombo e del terrorismo italiano.

I nostri politici, ad esclusione di pochissimi, sono molto lontani dall’essere un esempio di etica, morale, intelligenza e capacità di comando. Purtroppo queste capacità non sono prerequisiti per essere eletti. Vedi: Politica all’Italiana.

Mancando la leadership, i governi non sono in grado di governare, termine da cui deriva il loro nome e sono passati a controllare e la psichiatria, specializzata nelle tecniche di controllo e ammaestramento (vedi Pavlov, i suoi cani e la campanella), è il mezzo preferito dai governi incapaci di governare. Considera che non solo il nostro governo è incapace, ma questa incapacità è ormai osservabile nel modo in cui agisce qualsiasi governo di ogni nazione.

Questo ci porta al Nuovo Ordine Mondiale, un mondo bello, globale, ordinato, senza divergenze, silenzioso, superficiale, vuoto, spiritualmente morto.

La psichiatria a sua volta è lo strumento delle case farmaceutiche che mirano a impasticcare il mondo intero, volendo presentare rapporti positivi e statistiche in ascesa, cosa impossibile se le persone guarissero. Sei vai sui siti delle multinazionali farmaceutiche, la prima pagina che ti sbattono in faccia è quella delle loro quotazioni in borsa, ricavi annuali, ecc. per farti capire che acquistare le loro azioni è un ottimo investimento.

La psichiatria vuole essere pagata, vuole tanti soldi e li ottiene, soldi pubblici che vengono tolti a te e alla tua famiglia, vuole spazio in cui esercitare anch’essa il controllo, per avere sempre più fondi, tramite le proposte di legge presentate dal ministro della salute, fondi pagati dalla popolazione controllata per pagare i suoi controllori. Anche i capi di stato e primi ministri hanno il loro psichiatra che li consiglia su come risolvere lo stress quotidiano, quale pillolina prendere per dormire, quali indagini statistiche fare per prevenire la crescita di bambini troppo vivaci che una volta adulti potrebbero diventare troppo difficili da controllare, quali direttive dare per indagini su omicidi in cui gli psicofarmaci fanno parte della scena del crimine e altre cosucce che sarebbe interessante investigare per capire quanto diversa sia la realtà dalla rappresentazione della vita quotidiana che ci viene fatta sognare ogni giorno dai media, altro strumento di controllo.

La psichiatria crea insanità prescrivendo farmaci che alterano il corretto funzionamento dell’organismo, in quanto opera non sulle cause del turbamento dell’essere umano ma sulla soppressione di comportamenti considerati socialmente sconvenienti o indesiderabili. Lo fa drogando il corpo con sostanze chimiche che provocano danni spesso irreparabili quali l’impulso al suicidio e all’omicidio, quando questi vengono portati a compimento, come puoi ben vedere nei recenti e sempre più frequenti fatti di cronaca in cui, apparentemente senza motivo, persone altrimenti pacifiche improvvisamente uccidono i propri familiari.

Quando i media riportano questi fatti di cronaca, che io chiamo tragedie annunciate, quasi sempre non manca questa o altra frase simile: “L’omicida era sotto cure psichiatriche….”. Cosa credi che voglia dire questo? Cura psichiatrica non significa altro che somministrazione di psicofarmaci, se escludiamo elettroshock, ipnosi o altri strumenti di annientamento dell’auto-determinismo dell’essere umano.

Ora la cosa apparentemente strana, è che non compare mai il nome del farmaco che l’omicida o suicida prendeva. Eppure potrebbe essere rilevante per arrivare alla verità, dato che è noto e fa parte delle avvertenze del “bugiardino” di diversi psicofarmaci, almeno di quelli del mercato americano, che “il prodotto può indurre al suicidio o all’omicidio” o frasi simili. Per un giornalista questo sarebbe uno scoop, ricordate il caso Litvinenko? “Nuovo colpo di scena nel caso della morte dell’ex spia russa Alexander Litvinenko, deceduto giovedì sera a Londra per avvelenamento con il polonio 210”. Un articolo richiama molto l’attenzione della gente quando la scena del delitto contiene elementi come i veleni, e gli investigatori indagano immediatamente su di esso, chi lo ha dato, chi lo ha fabbricato, chi lo ha venduto, chi ha fatto la ricetta, e tutto quanto serve per concludere il caso. Ma questo non avviene mai quando sulla scena del crimine compaiono gli psicofarmaci.

Nessuna menzione da parte dei media e degli investigatori. Questo potrebbe sembrare incompetenza da parte degli investigatori, ma quando vogliono arrivare a fondo sono molto bravi e ben attrezzati, devo supporre che venga a loro ordinato di passare sopra? Il ministero degli interni è al corrente di questo o queste sono sue direttive?

Eppure è evidente: ovunque vi siano stragi assurde, familiari o studentesche, gli psicofarmaci sono presenti. Cosa ti serve ancora per realizzare che quanto scrivo corrisponde alla realtà, cittadino o politico che tu sia?

Questi sono vecchi articoli che ho scritto in precedenza, che possono darti un’idea della situazione, sebbene le liste presentate dovrebbero venire aggiornate:
Stragi Familiari
Le Stragi Familiari – Controllo Sociale
La strage di Virginia Tech

La psichiatria e i suoi dupes (dupe: termine della lingua inglese usato dai gruppi di potere per definire una persona che opera, consapevolmente o inconsapevolmente, come strumento di un’altra persona o potere. Significa anche babbeo, gonzo) si stanno dando da fare per preparare la nostra società ad entrare nel Nuovo Ordine Mondiale, ordine in cui esseri spersonalizzati, ordinati e ubbidienti saranno i cittadini ideali orientati al consumo standardizzato di beni e servizi, con grande sfregamento di mani dei boss delle multinazionali.

I nostri politici stanziano denaro (nostro) per i programmi diagnostici psichiatrici oltre che per le consulenze (deleterie) dei vari dottori e professori.

L’ultima frontiera della strategia psichiatrica in Italia.

Durante un convegno a Roma il 17 Novembre scorso, le maggiori istituzioni dell’Istituto Superiore di Sanità, tra cui Il Dott. Pietro Panei e il Dott. Marco D’Alema, consulente per la Salute Mentale, hanno affermato che per evitare di trovarci con personalità antisociali bisogna fare diagnosi precoci in tutti i bambini, anche da zero a due anni, così da individuare i loro problemi genetici e “curarli” prontamente.

Dopo le bastonate che hanno ricevuto dall’opinione pubblica e dai politici a causa del progetto ADHD e test psicologici nelle scuole, presi dalla disperazione e per mantenere il loro status quo, non possono fare altro che chiedere ora a gran voce di diagnosticare psichiatricamente tutti i bambini appena nati.

Così saremo a breve testimoni di diagnosi di massa con “criteri altamente scientifici” che determineranno che il 10% (lo hanno già stabilito) dei bambini sono malati mentali. Ecco l’ultima frontiera. Nonostante la mancanza di prove la strategia va avanti. Perché lo Stato li finanzia? Forse mancano le informazioni? Forse non ci sono statistiche? In America dal 1960 al 2000 sono morte negli ospedali psichiatrici circa 1.100.000 persone che corrisponde a circa il doppio di tutti i caduti americani dalla guerra civile alla guerra del Golfo.

E le statistiche del costante aumento del numero di malattie e malati mentali? Forse che l’esperienza di altre nazioni, America, Svizzera, Francia, Inghilterra, Germania etc con più di 20 milioni di bambini etichettati come malati mentali che assumono psicofarmaci sia di qualche utilizzo?

Forse che le stragi compiute da ragazzi sotto l’effetto di psicofarmaci nelle scuole siano d’esempio? Forse la risposta, dopo anni di false promesse e frasi di circostanza sta nei risultati dei primi tre mesi del Registro italiano ADHD? Si è sempre detto che lo psicofarmaco era l’ultima soluzione nel trattamento della “ADHD”. Affermazione falsa.

Il Dott. Pietro Panei dell’Istituto Superiore di Sanità, al quarto congresso AIFA (associazione italiana famiglie ADHD, guarda caso uguale alla sigla AIFA (agenzia italiana del farmaco), ha annunciato che su 204 bambini etichettati iperattivi e inviati ai centri specializzati l’84% di loro sono finiti su psicofarmaci. Un bambino ha completato “felicemente” la cura dopo tre mesi, e due settimane dopo i genitori disperati, hanno chiesto che fosse rimesso sotto anfetamina perché i sintomi erano tornati!!!

Per completare l’opera registriamo l’affermazione di Panei per cui un bambino assume l’anfetamina nel periodo dell’anno scolastico, la sospende nelle vacanze per riprenderla, “dopo un’attenta diagnosi”, all’inizio del nuovo anno. Noi la definiamo tossicodipendenza e i primi risultati confermano non le nostre affermazioni ma la triste esperienza di altre nazioni. Perché il politico non chiede spiegazioni al Dott. Panei quando afferma durante una trasmissione di Rete 4 di Aprile, che “non conosciamo l’effetto di questi farmaci sui bambini a lungo andare”? E’ sperimentazione allora? Ogni singolo politico, eletto per tutelare il benessere del cittadino, che permette facili sequestri (trattamenti sanitari obbligatori) con la giustificazione della pericolosità e che permette ai nostri bambini di essere sottoposti a cure che possono portare alla tossicodipendenza, sta tradendo il mandato e la fiducia dei suoi elettori.

Purtroppo chiunque utilizzi metodi non coercitivi, psicofarmaci dannosi, etichette psichiatriche e l’intera serie di “trattamenti” psichiatrici, viene ostacolato e spesso direttamente attaccato, impedendo di fatto che metodi alternativi possano dare il loro contributo ed aiutare davvero le persone in difficoltà. La montagna di soldi che la psichiatria guadagna è una motivazione più che legittima per attaccare chiunque si discosti: il “metodo della salute” è uno di questi.

Non cesseremo mai d’informare il pubblico denunciando chi sostiene e chi invece lotta contro questo crimine.

Perché quindi lo Stato Italiano continua a finanziare i programmi della psichiatria e psicologia nonostante le prove non solo della loro inefficacia ma del loro potere distruttivo e dannoso?
Rendiamoci conto di una cosa: il potere che abbiamo messo nelle mani degli psichiatri, rende ognuno di noi un possibile bersaglio, nessuno escluso. Chi sarà il prossimo?

Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza