Osservazioni sulla Dieta Senza Muco e il Fruttarismo

Arnold Ehret nei suoi scritti porta a conoscenza il fatto che la frutta e i vegetali a foglia verde sono il cibo ideale per l’Uomo.
Anche i fruttariani sono perfettamente d’accordo su questo e lo sono anch’io.

In La Tua Via Verso la Rigenerazione Arnold Ehret dice che questo è valido solo per chi ha completamente ripulito il corpo dalle ostruzioni che hanno intasato l’intero corpo durante anni di alimentazione a base di cibi inadeguati, ampiamente descritti nel libro Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco.

Diversamente il potere disintossicante della frutta così come viene raccolta dagli alberi può provocare spiacevoli effetti che vanno dal leggero disagio fino ad estreme conseguenze.
Per questa ragione ha inserito le diete di transizione da usare sapientemente a seconda dei casi come spiegato da lui in modo semplice usando una forma descrittiva di facile comprensione.

Queste diete di transizione possono durare settimane, mesi o un anno, ma considerato l’avvelenamento da più fronti a cui siamo maggiormente sottoposti rispetto a chi viveva nel 1910, ritengo che per alcuni la durata della dieta di transizione possa essere maggiore.
Oggi la frutta e la verdura sono notevolmente depauperate dei minerali e delle vitamine rispetto a quella coltivata agli inizi del 1900. Le coltivazioni intensive, l’uso dei diserbanti chimici, degli antiparassitari, degli ormoni, e di chissà quali altre sostanze fanno si che sugli scaffali dei supermercati appaia della frutta e verdura di bell’aspetto, priva di macchie, non violata dal morso degli insetti, ma di scarso valore nutritivo.

In 15 anni, la banana ha perso il 64% di fosforo e il 92% di B6, gli spinaci il 58% di B6 e il 63% di magnesio, per esempio. Sebbene non siano state fatte specifiche ricerche sulla vitamina B12 veramente mirate a scoprirne le fonti originarie, è chiaro che ne ha sofferto al pari di altri elementi oggi carenti.
Comprendo che molte persone sono eccitate all’idea di passare a una dieta di sola frutta, ma prima occorre che il corpo sia veramente libero da tutte le ostruzioni. Nel frattempo ho considerato di integrare la dieta di transizione con alimenti che ancora non sono così de-naturalizzati.

Le alghe contengono molti minerali e vitamine e quelle del lago Klamath sono un cibo eccellente per integrare un’alimentazione a base di frutta e verdura. In realtà non sono solo “integratori” ma cibo, in quanto gli elementi sono come si trovano in natura, agiscono in modo sinergico e non sono separati come negli integratori lavorati, con conseguente perdita di efficacia.

Le alghe azzurre del lago Klamath provengono da un ambiente incontaminato che è un biotopo naturale unico al mondo.
Le alghe non sono da considerare integratori ma un cibo, non incluso nella Dieta Senza Muco in quanto al tempo di Ehret nella società occidentale non erano considerate come alimento, e possono sopperire alla carenza di minerali e vitamine della frutta e verdura di oggi.. Per saperne di più sulle alghe klamath e il loro ecosistema: Le Alghe del Lago Klamath

Il Tono Muscolare

Quando si inizia la dieta senza muco le sostanze tossiche vengono gradualmente eliminate dall’organismo prima dal colon e poi dagli altri organi e tessuti che li contengono. Il muco inizia ad uscire dallo spazio interstiziale delle cellule e il volume dei tessuti diminuisce. La pelle invece, avendo perso ormai da tempo la sua elasticità, rimane della stessa estensione e può apparire cadente, non adattandosi immediatamente al diminuito volume dei tessuti.

La pelle viene nutrita tramite una estesa rete di capillari molto piccoli. Col passare degli anni, a causa della cattiva alimentazione, i capillari e i dotti linfatici vengono sempre più ostruiti da muco e altre tossine, il sangue non arriva più a nutrire perfettamente le cellule e la linfa non asporta i prodotti di rifiuto come nella giovinezza e quindi abbiamo la comparsa di rughe e altri inestetismi.

Il colore grigiastro che a volte assume la pelle del volto di alcune persone è prodotto dalle tossine accumulate. Le rughe non sono l’inevitabile conseguenza del passare degli anni ma dell’accumulo di tossine.
Proseguendo la disintossicazione anche le ostruzioni dei più piccoli capillari e dotti vengono rimosse e i fluidi ritornano a nutrire e a ripulire le cellule e la pelle riacquista gradualmente la sua naturale elasticità aderendo sempre più ai tessuti, che a loro volta acquistano tonicità.
L’intossicazione a più livelli, non il numero degli anni, è la causa della vecchiaia.

Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza