Non riuscire a perdere peso o aumentare di peso

dieta su e giù

 dieta su e giùE’ il problema di molte persone, e forse anche il tuo, non riuscire a perdere peso definitivamente. Per altri invece è il problema inverso che li affligge, non riescono a aggiungere un etto al loro peso.

Oggi abbondano i libri sulle diete, ognuno ha la sua soluzione ottimale, non devi mangiare questo, devi fare questi esercizi e questa è la lista dei cibi che puoi mangiare e di quelli che invece sono tabù per te. Poi si dimagrisce, dopo un po’ si riprendono i chili persi e ogni volta è sempre più dura.

Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco è quello di maggior successo sia a breve che a lungo termine, in quanto non essendo una mera dieta dà anche la conoscenza di cosa avviene nel corpo a seconda di cosa mangiamo ed offre una comoda transizione dall’alimentazione scorretta a quella naturale dell’uomo, genuina e salutare.

Con i prerequisiti proposti in questa pagina, il successo nell’ottenere il peso ottimale è ora alla portata di ancora più persone.

Leggendo i commenti degli utenti del forum di Arnold Ehret, ho notato che nel mettere in pratica il sistema di guarigione di Ehret alcuni trovano difficile evitare cibi non proprio adatti all’alimentazione umana come se fossero soggetti a una sorta di crisi di astinenza. Questo avviene soprattutto per farinacei, amidi, come pane, pasta , pizza, dolci, tutto ciò che forma muco che si accumula come grasso creando quegli inestetismi che si sta cercando di eliminare incluso i disturbi derivanti dall’obesità e altri più o meno gravi.

Chi si trova in questa situazione scrive che lotta con sé stesso ma a volte senza grande successo, prima o poi si trova davanti a una bella pizza e un bel piatto di pasta e se lo mangia con gusto per poi provare sensi di colpa o rimorso.

Se questo succede a te, sappi che in realtà non stai lottando con te stesso, ma con il tuo corpo! Tu e il tuo corpo siete due cose diverse, uno prettamente spirituale e l’altro alquanto materiale, con due percorsi evolutivi differenti. Come te, diversamente dal mio corpo, sono cambiato parecchio in pochi anni, ogni tanto penso che quando avevo 20 anni non avrei potuto comprendere facilmente nulla delle molte cose che oggi sono di uso comune, come un e-book o una chiavetta internet, per fare un paio di esempi, la vita negli anni ’70 e quella di oggi nel 2012 sembrano appartenere a due pianeti diversi.

La mente umana appartiene all’essere spirituale, e questa contiene una quantità incredibile di dati, e con il passare dei decenni sempre di più vengono accumulati. Inoltre l’essere spirituale ha moltissimi obbiettivi che cambiano con il passare dei decenni, alcuni scompaiono e se ne formano di nuovi che cento anni fa non potevano nemmeno essere immaginati.

Invece il corpo umano di oggi e uno di mille anni fa hanno subito pochi cambiamenti, potrei dire in peggio in quanto a prestazioni fisiche, e quasi tutti dovuti al modo ora scorretto di alimentarsi. Non credere alle statistiche sull’aumento della durata della vita media, in quelle del passato ci mettono anche i giovani morti nelle guerre. E’ ovvio che appare che una volta vivessero di meno.

In origine, quando comparve sulla Terra, l’uomo viveva in modo non diverso da come vivevano, e tuttora vivono, le scimmie frugivore. Si arrampicava sugli alberi nutrendosi di frutta e passava il tempo all’aria aperta godendosi il sole cercando di sfuggire ai predatori. Se nulla avesse interferito con la vita degli umani, oggi sarebbero evoluti al livello delle altre scimmie che puoi vedere nella giungla, né più, né meno. Nessuna civiltà del passato sarebbe mai esistita, né questa attuale e io non sarei qui a scrivere queste cose perché non esiterebbero i computer né qualsiasi altra cosa, nemmeno capanne, al massimo dei nidi come li costruiscono ancora le scimmie. Immagina il mondo intero come una foresta con tutta la vita animale e vegetale prima che un esploratore la “scoprisse”.

Che cosa è quindi successo al primate uomo da determinare un percorso diverso che lo ha portato ad essere ciò che è oggi, con tutte le cose meravigliose, gli errori e gli orrori di cui siamo testimoni ed eredi?

Oggi abbondano i libri che parlano del perché l’uomo è qui sulla terra, alcuni autori sono davvero fantasiosi, per non parlare di alcune religioni. Anch’io do una versione in questo articolo, Prigionieri del Mondo, affermando che siamo esseri spirituali prigionieri della struttura di questo pianeta, con diversi livelli di consapevolezza.

Ogni prigioniero ha come suo obbiettivo primario riacquistare la libertà ed è quello che gli esseri spirituali da sempre stanno cercando di fare.

Per ragioni che non possono essere spiegate esaurientemente in un articolo, per potersi liberare gli esseri spirituali hanno la necessità di interagire al livello fisico di questo pianeta con dei corpi fisici e di creare mezzi di conoscenza trasmissibile.

La scelta è caduta sul primate uomo in quanto la struttura del suo corpo è risultata la più funzionale per il fatto di avere le mani che avrebbero consentito di costruire attrezzi e strumenti. Così gli esseri spirituali iniziarono a “cavalcare” il primate uomo e poi per la maggior parte finirono per convincersi di essere quel corpo con tutti i problemi derivanti dall’identificazione con qualcosa che non si è.

Tuttavia il percorso non è stato e non è libero da intoppi, l’obbiettivo principale è stato da molti dimenticato e altri obbiettivi fuorvianti sono sorti, per esempio quello di dominare invece di cooperare, o di affermare la propria personalità nel mondo al fine di ricevere l’attenzione di altre persone, e questo ci ha portato alla situazione mondiale attuale.

Anche il corpo umano ha una sua mente, e ha i suoi obbiettivi, o meglio il suo obbiettivo che è quello di continuare a vivere ad ogni costo. Il corpo umano, privato del suo cavaliere o abitante, vivendo allo stato brado si comporterebbe come qualsiasi animale. Non avrebbe probabilmente nessuna delle malattie tipiche della nostra società, la sua alimentazione sarebbe quella che la natura offre senza cottura o lavorazione industriale, esattamente come quella degli altri animali. Non sarebbe come l’uomo primitivo perché l’uomo primitivo era associato a un essere spirituale e si è evoluto. Frugivoro per natura e non essendo un predatore non avrebbe ucciso altri animali per nutrirsi o farsi una pelliccia per proteggersi dal freddo, semplicemente non avrebbe mai migrato dalle calde zone tropicali.

Il corpo umano ha pochi obbiettivi e tutti hanno a che fare con il continuare a vivere, quindi procurarsi del cibo, difendersi dalle intemperie, sfuggire ai predatori e riprodursi. Sono diversi dagli obbiettivi dell’essere spirituale anche se il corpo può essere condizionato dagli obbiettivi dell’essere a cui è associato. Interviene in base agli stimoli. Vede un predatore e scappa, c’è scarsità di cibo e mangia il più possibile per accumulare grasso, lo stesso per il freddo intenso.

Nella memoria di un umano primordiale ci sono diverse associazioni come mangiare fino ad essere pieno quando il cibo scarseggia, accumulare grasso per difendersi dal freddo, come puoi vedere negli esquimesi, o diventare snello per correre veloce e sfuggire ai predatori, e cose del genere.

Queste memorie continuano ad esistere nel corpo umano di oggi e possono essere attivate da pensieri ed emozioni dell’essere spirituale associato. Il corpo ha un’intelligenza limitata a trovare soluzioni alla sopravvivenza del corpo fisico. E’ in simbiosi con l’essere spirituale ma non essendo in grado di distinguere un vuoto emozionale dal vuoto del suo stomaco li confonde e li ritiene entrambi di ordine fisico.

Ci possono essere molti vuoti in un essere umano causati dal modo in cui interagisce con il mondo. Fare un lavoro che non piace per il solo fatto di sbarcare il lunario e non realizzare i propri sogni crea un vuoto. Vivere con un compagno o una compagna che non lascia spazio crea un vuoto. Percepire la propria essenza spirituale e non realizzarla crea un vuoto.

Lo stress è una parola che racchiude il risultato di più emozioni negative. In particolare la paura. La paura di perdere un compagno, di perdere il lavoro, di non riuscire a pagare un debito, di non riuscire a guadagnare con la propria attività, di non piacere, tutte queste sono minacce al benessere personale, familiare, sociale ed economico. Il corpo interpreta queste minacce di perdita come reali minacce alla sopravvivenza fisica e cerca di fare scorta di grassi per sopravvivere a quella che crede che sia una carestia in arrivo.

Per finalmente dimagrire senza ricadute, oltre a mangiare cibo naturale e non lavorato escludendo eccessivi amidi, è necessario colmare questi vuoti. E’ normale aver paura del futuro lasciando un lavoro che non piace o un compagno o compagna con cui non si vorrebbe più continuare la vita insieme. Il coraggio richiede che si faccia ciò che si ritiene giusto nonostante la paura. Se lo si fa, ci si deve aspettare un periodo di transizione emozionale di paura e afflizione, mentre ci si impegna a gestire la nuova vita. Ma se stai portando avanti i tuoi obbiettivi, non può che risolversi bene, devi solo accertarti di non stare ripetendo lo schema precedente.

Oltre a rimettere in forma il tuo corpo, colmare i vuoti della propria vita risolve anche un sacco di altre cose. Potresti avere anche sprazzi di vera felicità.

Tutti i libri originali di Arnold Ehret sono reperibili sul sito www.arnoldehret.it | Libri

Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza