Meteorismo, aria o gas intestinale

palloncinoUn sacco di persone hanno un livello basso di acidità dello stomaco.

Sembra un paradosso, molti si lamentano di avere acidità di stomaco e chiedono aiuto alla medicina per averne sollievo. Nello stomaco l’ambiente deve essere acido, deve avere un pH acido per rendere assimilabili i minerali contenuti negli alimenti. Molte persone, a causa di un’alimentazione inadatta, si ritrovano con bruciori di stomaco e indigestione e viene loro detto che hanno acidità di stomaco. Come soluzione al loro problema vengono dati degli antiacidi che riducono la produzione di acido dello stomaco.

In questo modo si creano ulteriori problemi in quanto il cibo attraversa lo stomaco non completamente digerito e non può essere assimilato se non è “disciolto” in una forma che possa essere assorbito.

A quel punto i microrganismi che vivono in simbiosi con noi all’interno dell’intestino, che la medicina si ostina a chiamare patogeni, e i lieviti inizieranno a nutrirsi di questo cibo indigerito causando gas, gonfiore, e anche i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile.

Lo stomaco non elaborerà più il cibo, si riempirà di cibo e si paralizzerà se non c’è abbastanza acido. Quando lo stomaco funziona bene il cibo vi rimane fino a quando è liquefatto. Dopo di che passa nell’intestino tenue.  Se il cibo non viene scomposto, se non c’è abbastanza acido nello stomaco, il cibo rimarrà lì inerte. Poi ti dicono di prendere un farmaco per spingere il cibo fuori dello stomaco.

Quando il cibo rimane negli intestini troppo a lungo comincia a fermentare, a putrefare e a produrre gas e odori. Questa quantità eccessiva di gas, salendo a ritroso lungo il tratto digestivo in direzione dello stomaco farà pressione sullo stomaco. Se si hanno difficoltà ad andare in bagno bisogna prendere atto che l’alimentazione è errata e va modificata in modo appropriato.

La Candida, è un componente naturale della chimica del corpo. Ma quando prolifera eccessivamente, si può creare il caos nel tratto intestinale. Moltissime persone hanno problemi di salute a causa di una crescita eccessiva della candida e non ne sono al corrente.

 La candida se non individuata e risolta può essere la causa numero uno del gas intestinale in eccesso. Quando non si mangiano alimenti adeguati o non si espellono appropriatamente i rifiuti, questo lievito può crescere a dismisura all’interno dell’intestino creando continua fermentazione.

Questo lievito cerca lo zucchero e gli alimenti trasformati non digeriti, e in mancanza di una corretta alimentazione e di moderazione si creano esattamente le condizioni e l’ambiente di cui ha bisogno per fiorire e prosperare. Il gas intestinale è solo uno dei tanti problemi che la Candida crea. Se non trattata, può causare ansia, difficoltà di concentrazione, allergie e sindrome del colon irritato.

Il primo passo da fare per ridurre il gas intestinale è eliminare i dolci e i farinacei.

La formazione di gas intestinale è una azione chimica naturale con la quale la materia viene convertita dallo stato solido o liquido allo stato gassoso. Quando mangiamo cibi o bevande in combinazioni sbagliate, il gas intestinale che viene generato dalla fermentazione e putrefazione di tali alimenti può provocare una quantità formidabile di pressione in qualsiasi parte del tratto digestivo.

I bambini che sono stati alimentati con cibi naturali fin dalla prima infanzia raramente hanno molto, se non mai, gas intestinale. Per cibi naturali si intendono cibi freschi crudi, non cibi lavorati, in scatola o cotti.

Quelli che invece sono alimentati con cibi cotti e lavorati, in scatola, pastorizzati, sembra che eruttino molto come conseguenza del gas intestinale che si forma nello stomaco.

Con il passare degli anni siamo sempre più inclini a trascurare il motivo di tali disturbi. La parte superiore dello stomaco è una struttura a forma di cupola che è destinata a raccogliere i gas intestinali che si possono formare durante la naturale fermentazione del cibo. Quando i cibi crudi passano attraverso lo stomaco, l’azione dei succhi gastrici scompone le fibre per liberare gli elementi nutritivi provocando la formazione di una quantità molto piccola di gas intestinale che non supera la capacità di quella cupola.

Quando mangiamo miscugli incompatibili di cibo, come carne e patate, pane e marmellata, frutta e zucchero, per fare solo alcuni esempi, è incredibile quanta fermentazione e gas intestinale vengono prodotti.

Quando, in aggiunta alla fermentazione di tali alimenti, è presente anche la putrefazione della carne cotta, (carne, pesce o pollame che sia), il gas intestinale non solo aumenta di volume, ma il suo odore è tutt’altro che gradevole. Questo spiega l’odore fetido che permea il respiro, non solo di persone che mangiano carne, ma anche di molte persone anziane. Quando si correggono le abitudini alimentari includendo per la maggior parte, se non del tutto, verdure crude e frutta con abbondanza di succhi di vegetali freschi, gradualmente si riesce a purificare il respiro, senza l’ausilio di spray o caramelle per l’alito cattivo.

Dopo che il cibo è passato attraverso lo stomaco e l’intestino tenue, i batteri si occupano dei residui. E’ la funzione dei batteri abbattere e neutralizzare questi residui in modo tale che, a condizione che sia pulito e funzioni correttamente, il colon possa assorbire tutti gli elementi nutritivi che restano in tali residui. I residui entrano nel colon dall’intestino tenue in forma liquida. Il colon ascendente elabora questo liquido estraendo la maggior parte dell’acqua e degli elementi nutritivi che contiene, e le sostanze fibrose vengono mandate avanti nelle sezioni successive del colon e, una volta diventate feci sono poi espulse.

Le fibre “morte” di cibi cotti e carni non aiutano, ma ostacolano l’attività dell’intero tratto intestinale. Le fibre di alimenti crudi diventano altamente magnetiche, metaforicamente parlando, e al loro passaggio aiutano l’intestino a svolgere il suo lavoro. Con il passare del tempo, l’afflusso costante di materia “morta”, associata alla mancanza di nutrimento per nervi e muscoli delle pareti intestinali, ne provoca la degenerazione progressiva e perdita di tono. Il risultato è l’eliminazione impropria di rifiuti putrefattivi e la loro adesione alle pareti e accumulo nelle sacche o tasche del colon.

Quando ciò avviene, i batteri putrefattivi banchettano e prosperano. Il risultato è la formazione di una quantità di gas intestinale molto maggiore di quanto sarebbe normalmente presente in un colon pulito.

Una certa quantità di gas intestinale nell’intestino è naturale e inevitabile. Il gas intestinale in eccesso, tuttavia, può causare un sacco di disturbi anche gravi che difficilmente verrebbero attribuiti al gas intestinale.

Norman Walker racconta di un suo amico che prendeva da anni un farmaco contenente digitale per quello che il suo medico aveva diagnosticato come “disturbi cardiaci” gravi. Era fortemente stitico, ma non faceva né clisteri né idrocolonterapia, perché il suo medico gli diceva che portano assuefazione.

Durante un week-end ebbe un “attacco cardiaco” piuttosto preoccupante. I suoi famigliari non riuscirono a trovare il suo medico e a causa dell’emergenza, lasciarono che Norman si occupasse di lui e gli fece un clistere. Dopo aver espulso le prime masse di materia fecale simili a rocce, ci fu una fuoriuscita di gas intestinale così maleodorante che nessuno dei presenti aveva mai sentito in nessun uomo o animale, e il suo “attacco cardiaco” improvvisamente cessò. Mentre lo stupore del suo amico era ancora al culmine, Norman approfittò della situazione per accompagnarlo dove sapeva che avrebbe potuto ottenere una buona seduta di idrocolonterapia.

L’invecchiamento è il risultato di fermentazione intestinale con feci e residui di cibi accumulati e incistati sulle pareti del colon. Questo accumulo aumenta di anno in anno inesorabilmente se si continua a cibarsi di cibi inadatti per l’essere umano. Sapendo questo, possiamo fare tutto quanto in nostro potere per mangiare e vivere correttamente.

Anche tutte le bevande contenenti alcool o zuccheri formano gas intestinale.

Quando passiamo dal modo ortodosso di mangiare e di vivere della cultura del mainstream, ai metodi corretti naturali, non dobbiamo aspettarci che il gas intestinale sparisca completamente. Anche dopo aver scelto un’alimentazione naturale come quella proposta dal Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco, ci sarà ancora molto gas intestinale. Ciò è dovuto ai processi di purificazione, in primo luogo, e questo potrebbe richiedere anni per liberarcene completamente, ma ne vale la pena comunque perché nel frattempo godiamo anche dei molti altri benefici che provengono dall’alimentazione corretta.

La tensione nervosa è un altra causa della presenza di gas intestinale. Tale tensione interferisce con la digestione e produce gas intestinale.

D’altra parte il ripristino degli organi digestivi può richiedere anni prima di avere le funzioni digestive nuovamente efficienti al 100%. Anche durante questo periodo di ricostruzione, si formerà comunque un sacco di gas intestinale. Il suo effetto però non sarà nocivo, e certamente non così antipatico come il gas intestinale che emana da un corpo sovraccarico di rifiuti in fermentazione e putrefazione che aumenta ogni giorno di più.

Inoltre lo stile di vita di questa esistenza “civilizzata”, senza il corretto esercizio fisico che l’uomo non fa più come necessario a causa della modernizzazione, con in più l’aria inquinata da monossido di carbonio rilasciata da migliaia di automobili e dai fumi delle fabbriche, le radiazioni e altri inquinanti, ritarda il nostro progresso. Tali problemi ecologici sono tutti cofattori della formazione di gas intestinale perché il corpo deve avere aria pura, sole e esercizio fisico, oltre al cibo giusto.

Nel frattempo possiamo comunque fare tutto il possibile per ridurre la formazione di gas intestinale mangiando correttamente, mantenendoci rilassati e bevendo succo di carote e spinaci. Anche l’aglio aiuta moltissimo, soprattutto se può essere assunto in una forma che lo renderà maggiormente disponibile nel colon stesso. Una capsula di aglio di buona qualità un po’ prima dei pasti e una un po’ prima di andare a dormire, assunte con un bicchiere di succo di verdura, si rivela molto utile nel lungo periodo. L’aglio preso in questo modo evita di dare il suo caratteristico odore all’alito.

E per il momento questo è tutto, i rimedi proposti dai media quasi miracolosi non so quanto funzionino veramente e nella maniera giusta, senza effetti collaterali.

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