I Gesuiti

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Ripropongo questo articolo per promuovere il libro Gesuiti. L’ordine militare dietro alla Chiesa, alle banche, ai servizi segreti e alla governance mondiale di Riccardo Tristano Tuis, recentemente pubblicato. (Vedi a fine articolo)

La Chiesa Cattolica ha il primo Papa gesuita. Non a caso, la sua elezione è il risultato di anni di lavoro intenso dietro le quinte già durante il pontificato di Benedetto XVI.

L’impatto spirituale della chiesa cattolica è in diminuzione. La società “civilizzata” persegue il suo continuo degrado, e questo può significare che la chiesa non sta facendo ciò che si suppone che un’organizzazione religiosa dovrebbe fare presso i popoli dichiarati come suoi fedeli. Periodicamente il Vaticano tenta di rinnovare la sua immagine tramite figure di papi a volte carismatici, a volte bacchettoni che accusano i popoli stessi di degradazione morale. Tuttavia questa degradazione è la prova del fallimento dell’operato della chiesa in ambito spirituale, allo stesso modo in cui scolari incapaci sono la prova del fallimento dell’insegnante, non importa quanto paradossalmente sbraiti contro di loro accusandoli di essere degli incapaci.

Le cause del fallimento di un’organizzazione, o di un individuo, non vanno cercate all’esterno.

Tuttavia non significa che abbia meno potere, anzi è l’organizzazione più potente sulla Terra.

Il Vaticano deve confrontarsi sempre più con la perdita di fedeli perché, invece di dedicarsi alle anime, insegnando la vera via che porta alla libertà spirituale dalle catene dell’Universo materiale, tramite conoscenza che usa invece per altri scopi non dichiarati e che non diffonde, è dedito soprattutto a esercitare e mantenere il suo potere politico ed economico. Ha inviato in ogni angolo del globo suoi rappresentanti al solo scopo di allargare i confini del suo dominio. Ha creato uno stato, una monarchia religiosa, eserciti e ricchezze. E in questo ha avuto e ha il più grande successo.

simbolo gesuitiLo strumento che usa per consolidare il potere politico è la Compagnia di Gesù di cui puoi vedere il simbolo qui a sinistra. Fondata da Ignazio di Loyola fu ufficialmente approvata il 27 settembre 1540 da Paolo III e da allora opera per il Vaticano, superando tutti gli ostacoli incontrati nel corso dei secoli. I gesuiti dopo 2 secoli furono buttati fuori a calci da diversi stati a causa della loro assillante ingerenza negli affari politici e economici, ma dopo neanche mezzo secolo ricuperarono il terreno perduto e lo hanno mantenuto finora, guadagnandone sempre più nel mondo intero.

I gesuiti ricevono un addestramento unico nel suo genere, vengono selezionati per capacità e preparazione tramite studio assiduo e formazione culturale e psicologica. Vengono ordinati sacerdoti (la Compagnia di Gesù è un ordine religioso) dopo circa un decennio dall’ingresso nell’ordine. Non devono pregare collettivamente o partecipare a messe, ognuno prega singolarmente (ammesso che tutti lo facciano…). Diventano uomini capaci e preparati e ricevono ordini solo dal loro diretto superiore, al quale devono obbedienza assoluta.

La preparazione consiste nell’annientamento della creatività, delle idee personali, della personalità sulla quale se ne sovrappone una fittizia, con un’immagine di pacatezza, gentilezza e atteggiamento benevolente, e quando il lavoro è ben fatto il gesuita rispecchia lo spirito della Compagnia di Gesù, assoluta obbedienza. L’assolutismo è l’anima della Compagnia di Gesù: il subalterno deve obbedienza assoluta e il superiore ha potere assoluto sui subalterni. La Compagnia ha un capo assoluto, il Generale, la cui carica è a vita. La democrazia o almeno un’ombra di essa, non esiste. Ogni cosa, dalla posta che entra, ai libri che si leggono, oggetti personali, vesti, armadi, cassetti, viene periodicamente controllata senza preavviso, nessuno può tenere segreto nulla, nessuna azione e nemmeno i pensieri. Gli orari sono precisi per ogni attività quotidiana incluso quando alzarsi, mangiare, andare a dormire, ecc.

Il gesuita viene indotto a pensare solo in linea retta nella direzione indicata dalle regole della Compagnia di Gesù. Non c’è posto per frivolezze o argomenti futili, deve seguire la dottrina di San Tommaso e farne propri i principi e vivere secondo essi. Il pensiero fondamentale è quello di essere uno strumento per attuare i disegni di Dio tramite le direttive che arrivano attraverso il superiore. Che poi tali direttive arrivino dal Papa, questo non è sempre certo. Questo pensiero monolitico viene fatto entrare nella mente del gesuita fino a che diventa la sua motivazione fondamentale e unica. Il gesuita deve fare ogni mattina un’ora di meditazione solo su questo pensiero, praticando appositi esercizi, e viene controllato che la faccia. La vita nell’ordine è scandita dalle Regole per sentire con la chiesa, di cui ne metto un estratto tradotto dal latino, per esempio la Regola 36: “Ciascuno si persuada che quelli i quali vivono sotto obbedienza debbono lasciarsi guidare e reggere dalla Provvidenza divina per mezzo dei Superiori come se fossero un cadavere, che per ogni verso si lascia volgere: ovvero come un bastone da vecchio il quale serve a chi lo tiene in mano in ogni luogo e qualsivoglia uso”.

Ci sarebbero moltissime cose che potrei scrivere sui gesuiti, ma questo basta per comprendere che anche l’istruzione laica impartita dai gesuiti nelle loro scuole di pubblico accesso ha il medesimo fine: preparare uomini nel mondo fedeli alla loro causa e obbiettivi.

ducato della sassonia 1616Chi potrebbe fallire con soldati preparati in quel modo? La Compagnia di Gesù è un’organizzazione potentissima e lo è da diversi secoli. Questa moneta d’oro coniata nel 1616, un ducato della Sassonia, ne è una dimostrazione. L’occhio sopra le tre lettere IHS suggerisce anche interessanti analogie con un simbolo più moderno stampato su delle banconote verdi…

Il Vaticano appoggia qualsiasi governo che gli permetta di raggiungere i suoi scopi, in primis il dominio del mondo. Durante il fascismo aiutò Mussolini a cui diede totale approvazione, e questo compito fu assegnato ai gesuiti. Basta leggere nelle pagine dei numeri della loro rivista “Civiltà Cattolica” degli anni ’20 e ’30 per avere riprova scritta dell’approvazione dell’operato del regime fascista, inclusi articoli per gettare discredito su Matteotti.

La guerra di Etiopia fu giustificata in edizioni di tale rivista del 36 così: […] giusta è la guerra e quindi l’annessione violenta, quando essa riveste il carattere indispensabile per punire l’offensore, richiedere la riparazione di un diritto leso ingiustamente e ristabilire l’ordine di giustizia. Quale offesa possano aver fatto gli Etiopi con arco e frecce, e quali diritti dell’Italia abbiano leso, ancora nessuno lo sa.

Oppure: “Con Dio, tutti unanimi all’opera. Compiamo il nostro dovere di patrioti e di cattolici. Ciò è importante soprattutto in questo momento in cui la bandiera italiana porta sugli altipiani abissini il trionfo della croce di Dio”. Aleh!

Le moderne guerre dei giorni nostri sono giustificate dando la colpa al terrorismo. Terroristi e terrorizzati prendono la paga dallo stesso padrone.

Quando il Vaticano si rese conto che il fascismo non avrebbe più avuto un futuro, passò agli Stati Uniti tutte le informazioni utili per vincere la guerra contro il fascismo e i suoi alleati. Mandò i gesuiti a fare visita ai parroci perché preparassero il popolo ad accogliere gli americani benevolmente, questo non perché disapprovasse il fascismo o il nazismo, ma per tutelare i suoi interessi. Il Vaticano non ha preferenze. Da allora i gesuiti negli Stati Uniti ebbero vita facile e un’espansione incredibile, hanno aperto decine e decine di istituti e università mentre amministrano ingenti ricchezze, anche se non mancano contrasti fra cattolici, protestanti e massoni.

In Italia il Vaticano tramite lo IOR (Istituto per le Opere di Religione) controlla o possiede grandi società, istituti bancari, compagnie di assicurazione, società immobiliari, alberghi, ville e altri immobili di prestigio, cartiere, grandi fabbriche e altro, chi avesse anche una sola di queste compagnie sarebbe straricco e il Vaticano ne controlla a decine (centinaia?) solo in Italia. A queste vanno aggiunte quelle nel resto del mondo.

Concludo questo accenno sui gesuiti con le loro interessanti Regole della Modestia, pare che siano state scritte da Ignazio da Loyola stesso, che interiorizzate durante l’addestramento danno a loro l’aspetto che io definisco scherzosamente “da gesuita”:

Le regole della modestia

Regola 1: Circa la conversazione dei Nostri può dirsi questo in generale, che in tutte le azioni esteriori si veda in essi modestia e umiltà congiunta con religiosa maturità; in particolare poi si dovranno osservare le cose seguenti.
Regola 2: Il capo si volti leggermente in qua e in là, ma con gravità, quando ci sarà bisogno; e non essendovi bisogno, si tenga dritto e inchinato alquanto alla parte dinanzi, non piegandolo né all’uno né all’altro lato.
Regola 3: Si tengano gli occhi comunemente bassi senza troppo alzarli o girarli in questa o in quella parte.
Regola 4: Parlando specialmente con persone di qualche autorità, non le si guardino fisse nel volto, ma piuttosto sotto il viso.
Regola 5: Le rughe nella fronte e molto più nel naso si debbono evitare affinché si veda la serenità di fuori, la quale mostri quella interiore.
Regola 6: Le labbra non si tengano né troppo strette né troppo aperte.
Regola 7: Tutto il volto mostri piuttosto allegrezza che tristezza o altro affetto meno ordinato.

Non c’è ricchezza più grande di quella del Vaticano. Quando ogni anno, confrontate le statistiche per stabilire l’uomo più ricco del mondo, ne annunciano il nome, dovrebbero sempre aggiungere: “A parte il Papa.”

La politica del Vaticano è quella che porta al Nuovo Ordine Mondiale.

Un unico governo, un’unica moneta, un’unica religione.

Si potrebbe scrivere a lungo sul Vaticano, su i politici nazionali e internazionali addestrati dai gesuiti, tutti accomunati dalla voglia di Nuovo Ordine Mondiale. Quando la politica fallisce di governare diventa ossessionata dal controllo, in verità cattivo controllo, delle popolazioni. Cattivo controllo perché porta a una graduale degradazione delle persone, con conseguente maggiore infelicità.

La maggior parte delle persone non ha nemmeno idea di quello che succede intorno. I media parlano di manovre economiche, delle proteste, della borsa che sale di uno e scende di due e poi passano alle previsioni del tempo, al natale, alle interviste al mercato rionale con le telecamere che curiosano nelle borse dei clienti che dichiarano sempre che hanno speso 13 euro per tutta la famiglia e che si riesce ancora a comprar bene, i commercianti che si lamentano e che hanno dovuto ricorrere ai saldi prima di natale pur di vendere qualcosa, per poi passare al gossip e allo sport, e poi alla 3617 puntata della soap opera. Il tutto per distrarre dalle cose che dovremmo affrontare per evitare di ritrovarci recintati in un gregge senza sapere come sia potuto accadere.

Quello che possiamo fare è informarci il più possibile e diventare consapevoli che ci sono entità e gruppi che vogliono assoggettare i loro simili al loro potere e informare le altre persone che stanno vivendo in un sogno e potrebbero avere un brutto risveglio.

Le cosiddette riforme sociologiche in ogni campo sono azioni atte a portare l’individuo ad adattarsi al nuovo ordine costituito, uno stato di schiavitù senza catene di solido acciaio che, grazie alla propaganda e disinformazione perpetrata da tali “riformatori”, viene poi accettato volontariamente e inconsapevolmente.

Particolare attenzione deve essere posta nel campo dell’istruzione, i bambini sono le vittime preferite perché la loro mente ha ancora molti fogli bianchi e pochissimi sono in grado di opporsi a qualunque cosa il sistema voglia scriverci sopra.

Più persone acquisiscono conoscenza, più potere ricuperiamo da chi vuole assoggettarci. Il potere è la somma dell’energia delle singole persone che danno credito a chi lo detiene.

Potresti chiederti cosa c’entra questa ultima parte dell’articolo con il Vaticano.

Sarai d’accordo che i governi dipendono dal mondo economico. E per l’economia è imprescindibile dipendere dalle banche, ognuna delle quali fa capo a grandi gruppi bancari che a loro volta dipendono dalle banche centrali sovranazionali, che impongono l’attuazione di politiche monetarie.

Ti consiglio questo libro di Riccardo Tristano Tuis uscito recentemente:

Gesuiti oppure: Gesuiti

Gesuiti libro di Riccardo Tristano Tuis

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Le decisioni in materia di politica monetaria vengono prese dalle varie istituzioni sovranazionali, alle quali gli stati hanno delegato diverse funzioni, ma tale decisioni rispecchiano le direttive dei plutocrati che posseggono le banche.

Il Vaticano c’entra in tutto questo in maniera davvero inaspettata

Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza