Sito non trovato

Dove trovo il tuo sito in Google?

Dov’è il tuo sito?

Sicuramente in qualche pagina della ricerca di Google, se non viola le sue regole, è elencato.

Per verificare se il tuo sito è stato indicizzato basta cercarlo con il suo URL esatto o nome di dominio, senza altre parole (es: nomedeltuodominio.it o com ecc.).

Se il tuo sito non viene visualizzato nei risultati di ricerca di Google, ci sono degli strumenti gratuiti offerti da Google per verificare le prestazioni, cause di cattivo posizionamento e molto altro.

Perché il posizionamento nei motori di ricerca è importante

La stragrande maggioranza delle persone non va oltre la prima pagina dei risultati di ricerca. Secondo uno studio, l’elenco al top dei risultati di ricerca organici di Google riceve il 33% di tutto il traffico web, rispetto al 18% della seconda pagina, e da lì il traffico degrada precipitosamente.

Quindi non è sufficiente che il tuo sito sia indicizzato da Google, Bing e Yahoo. Deve essere per lo meno fra le prime due pagine, meglio se nella prima.

Perché i siti non sono posizionati nei risultati di ricerca

Google è esigente. Ma non è che offra migliori posizioni a un sito piuttosto che a un altro basandosi sulla simpatia per i loro webmaster.

Il problema è che il webmaster non aiuta Google a trovare le pagine del suo sito, non gli fa capire in modo chiaro cosa contengono le sue pagine, non aiuta gli utenti a trovare facilmente i contenuti.

Oppure addirittura, quando ha costruito il suo sito, distrattamente ha messo un segno di spunta alla voce: Scoraggia i motori di ricerca ad effettuare l’indicizzazione di questo sito! (Scherzo, ma non troppo…)

Ecco cosa potrebbe impedire al tuo sito di apparire nei risultati di ricerca:

Google non ha ancora indicizzato il tuo sito web (troppo nuovo)

Il tuo sito web non è ottimizzato per la scansione dei motori di ricerca

L’area di marketing delle parole chiavi scelte è molto competitiva

Il tuo sito web non ha “alcun indice” dei tag

Il tuo sito web è stato penalizzato o rimosso da Google

Qui di seguito sono elencati i motivi più comuni per cui il tuo sito (creato con WordPress, e altri programmi simili) non è in classifica, e come apparire nei risultati di ricerca:

1. Google non ha ancora indicizzato il tuo sito web

A volte può richiedere una settimana o più a un motore di ricerca per aggiornare i risultati. Questo perché il sito è nuovo e non ha alcun link in entrata.

E’ fondamentale creare un account per strumenti di webmaster di Google. Dopo la registrazione puoi mandare a Google la mappa del tuo sito chiedendo di eseguire la scansione degli URL. A causa delle tante richieste il processo non sempre è immediato, soprattutto se il sito è nuovo o di grandi dimensioni.

Google non aggiunge tutti gli URL sottoposti al suo indice, fa le sue valutazioni in base a degli algoritmi per decidere quali indicizzare e quali no, e non si possono fare previsioni o avere garanzie su quando o se appariranno nel suo indice. Ma se il tuo nuovo sito web viene visitato da Google, di solito ci vogliono una settimana o due perché appaia nell’indice.

2. Il tuo sito web non ha un indice completo dei meta tag. (I meta tag sono porzioni di codice che descrivono sinteticamente il contenuto di una pagina web ai fini del suo posizionamento nei motori di ricerca)

Questo spiegherebbe perché non appare nei risultati di ricerca.

3. Il tuo sito web non è ottimizzato per la scansione dei motori di ricerca

Dopo aver segnalato il tuo sito web a un motore di ricerca, un ragno (un software che analizza i contenuti di pagine web o di un database in modo metodico e automatizzato) viene inviato al tuo sito per eseguire la scansione dei contenuti. Questi ragni non vedono il tuo sito come un normale visitatore.

Il contenuto dei meta tag, la saturazione di parole chiave, i contenuti pertinenti, e molti altri fattori vengono scansionati.

Pertanto è necessario prendere in considerazione i vari fattori, la pertinenza dei contenuti in primis, che i motori di ricerca vanno a “guardare” nelle tue pagine.

4. L’area di Marketing delle parole chiavi scelte è molto competitiva

I motori di ricerca aiutano milioni di utenti in tutto il mondo a navigare in Internet e a trovare dei contenuti specifici, tra i miliardi di siti web.

Assicurati di usare parole chiavi di aree meno competitive, in modo da poter ottenere l’attenzione del tipo di pubblico che desideri. Si possono ottenere risultati migliori che con parole chiavi più gettonate dai webmaster.

5. Non tutte le parole chiave sono uguali.

È facile salire di posizione nei motori di ricerca con parole chiave non pertinenti. È difficile salire con parole chiave che sono redditizie per il tuo sito.

Le difficoltà sono quindi due, una è determinare la parola chiave più redditizia per lo scopo del tuo sito o attività, l’altra è avere la conoscenza per trovare la parola chiave che ti porterà in prima pagina.

6. Il tuo sito web è stato rimosso da Google

Google può rimuovere temporaneamente o permanentemente siti dai suoi risultati di indicizzazione e di ricerca se ritiene che sia obbligato a farlo dalla legge, se i siti non soddisfano le norme sulla qualità di Google, o per altri motivi, ad esempio se i siti sminuiscono la capacità degli utenti di individuare informazioni rilevanti, o se è stato infettato da un malware (software dannoso). In questo ultimo caso Google mette un avviso che informa che accedere al tuo sito può creare danni al computer dell’utente in quanto contiene malware.

Qui ci sono i diversi modi in cui Google può rimuovere il sito dai risultati di ricerca, in tal caso risulterà:

De-indicizzato – Quando il tuo dominio viene completamente rimosso da Google. Noto anche come Bannato.

Penalizzato – Quando il tuo dominio o le pagine esistono ancora, ma nessuna delle tue pagine può essere trovata attraverso domande di ricerca dirette. Tale penalizzazione può essere automatica attraverso l’algoritmo di Google o applicata manualmente da un tecnico di Google.

Sandboxed – Il tuo dominio o pagina non è stata de-indicizzata o sanzionata, ma il traffico che stava ottenendo da Google scende improvvisamente in modo drammatico. Le ragioni che molti attribuiscono a questa condizione sono diverse, ma non sono mai state confermate da Google. Pare che sia un filtro che viene applicato a siti anche con buoni contenuti ma che nella pratica non sono creati per dare reale informazione, sono una sorta di abile spam.

Se il sito è bloccato nel suo indice perché viola le norme sulla qualità, Google può avvisare l’utente se utilizza Search Console, uno strumento offerto da Google ai webmaster.

Se ricevi una notifica che il sito vìola le sue linee guide di qualità, puoi modificare il tuo sito in modo che soddisfi queste linee guida, e poi chiedere che il tuo sito sia riesaminato.

Come avere il tuo sito web in buona posizione su Google

Certamente vorresti che il tuo sito web comparisse sulla prima pagina di Google (che di solito ha 10 voci elencate, a volte più di una con link a diverse pagine dello stesso sito se sono nettamente pertinenti alla ricerca).

A seconda del tuo business, è necessario impiegare strategie di ottimizzazione dei motori di ricerca e SEO per migliorare il posizionamento.

I passi fondamentali da fare sono questi:

1. Effettua una verifica approfondita della SEO (Ottimizzazione dei Motori di Ricerca)

Per garantire un maggiore successo in futuro, è necessario effettuare una verifica della SEO del tuo sito web.

E questo è solo l’inizio.

2. Aggiungi parole chiave adeguate al contenuto del sito web

Le parole chiave possono essere una singola parola o una breve frase di un massimo di quattro o cinque parole. Queste dovrebbero essere termini che sono rilevanti per il tuo sito e che le persone tendono a usare quando cercano in Google.

3. Utilizza i meta-tag per aggiungere più parole chiave pertinenti

I Meta-tag sono codici “nascosti” — i visitatori del tuo sito web non li vedono, ma Google li “vede” e li prende in considerazione.

Con WordPress è possibile aggiungere questi meta-tag agli articoli prima di pubblicarli in modo molto semplice.

4. Trova parole chiave che non siano troppo competitive

Google offre gratuitamente strumenti per la pianificazione delle parole chiave e per capire come fare. Questo strumento di ricerca di parole chiave permette di misurare la popolarità di particolari termini di ricerca, così come il livello di concorrenza che dovrai affrontare usandoli.

Decine di migliaia di siti web che combattono fra di loro possono avere parole chiave molto competitive, e se si scelgono queste si hanno meno probabilità di finire nella prima pagina di Google.

5. Cerca di ottenere dei backlink

Sono link che rimandano al tuo sito nelle pagine di altri siti. Questo è un fattore preso in alta considerazione dai motori di ricerca. Un sito con molti backlink naturali, organici, inseriti spesso dai webmaster per dare riferimenti che rafforzano i loro contenuti, rendono tale sito agli occhi di Google autorevole e quindi degno di essere indicizzato nelle prime posizioni.

Se ci sono molti siti web che hanno link al tuo sito web, Google assegna la più alta credibilità.

Penalizza comunque i siti che usano backlink acquistati o inseriti in directory create appositamente per il solo scopo di ottenere quanti più possibili backlink fasulli.

6. Inserisci il tuo sito in Google My Business

Questo suggerimento è per imprese con sedi fisiche, un negozio, un ufficio o un magazzino fatto in mattoni e cemento, tanto per intenderci.

Google My Business collega il tuo sito ad un elenco di mappe, in modo che quando la persone cercano la tua azienda o utilizzano parole chiave legate alla tua attività nella ricerca, troveranno una mappa di Google da dove possono cliccare link al tuo sito per ulteriori informazioni.

7. Metti contenuti che siano rilevanti per il tuo sito

Inserisci articoli o altro materiale che siano specifici per le categorie degli argomenti che il tuo sito tratta. Non utilizzare “materiale di riempimento” preso da altri siti.

Gli algoritmi di Google classificano e indicizzano nelle posizioni più elevate i siti per originalità e per contenuti più pertinenti, e retrocedono quei siti che ripubblicano contenuti già esistenti altrove.

8. Analizza periodicamente la tua SEO

Una volta ottimizzato il tuo sito web per arrivare a quella cruciale prima pagina di Google, non ci si può fermare, la SEO va continuamente gestita.

Appena avrai scalato la classifica fino alla prima pagina, i tuoi concorrenti useranno le proprie strategie di SEO cercando di superarti.

Anche, gli utenti potrebbero avviare la ricerca con parole chiave diverse.

Tirando le somme, il tuo sito web avrà bisogno di continua revisione della SEO per mantenere il buon posizionamento dei motori di ricerca.

Conclusione

È molto importante conoscere la SEO per migliorare la presenza online. Gli accessi al web mobile hanno superato quelli tramite il pc, e ogni giorno sono in aumento. Assicurati anche che il tuo sito abbia un tema mobile “friendly”.

Ci sono molte aziende che si offrono per ottimizzare i siti. E’ un impegno molto oneroso. Se ti facessi fare un preventivo te ne renderesti subito conto. È un lavoro che può cambiare le sorti di un sito, e può richiedere diverse ore e i prezzi sono di norma corretti sotto questo punto di vista.

Una grande azienda ha molte risorse, e quindi potrebbe farle comodo passare il tutto a degli specialisti, sapendo che a lungo termine i costi verranno ammortizzati.

Se la tua attività è agli inizi o, diciamo, è un secondo lavoro, un semplice hobby, una passione, allora sarebbe meglio fare da sé.

È quello che faccio da sempre, pur senza conoscenze specifiche, perdendo anche molto tempo per intoppi che sapendo come fare si risolvono in minuti. E con risultati mediocri.

Ho quindi deciso di fare un corso, ma quale? In passato ho preso delle fregature, e quindi la mia ricerca è stata attenta, ho rigirato come calzini diversi siti e finalmente ho trovato il corso che volevo.

Un corso, anzi un pacchetto di corsi con tutti i video in italiano, prezzo ok, supporto eccellente.

Lo propongo anche a te, non importa se sei già abbastanza pratico o se sai poco o niente a riguardo, diversamente non lo proporrei, dato che ci metto sempre la mia faccia.

Il corso insegna passo passo come usare gli strumenti offerti da Google, come creare gli account necessari e come usarli appropriatamente per conquistare la prima pagina del suo motore di ricerca.

Non è magia, guardare e studiare tutti i video, anche più volte perché possono essere scaricati su ogni dispositivo, produrranno risultati solo mettendo in pratica le azioni necessarie, ossia facendo i passi giusti come correttamente insegnato nei corsi.

Guarda il video introduttivo: Pacchetto SEO e Motori di Ricerca

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