Diete e scopo della Vita

Diete e scopo della Vita

Le diete, non sono semplici menu

essere spirituale

Ci sono un sacco di diete sufficienti a soddisfare tutti i gusti delle persone che vogliono dimagrire o migliorare la loro salute e il loro aspetto.
Ci sono dei punti che vengono trascurati ma che vanno osservati altrimenti i successi saranno parziali e non duraturi o anche non si otterranno risultati apprezzabili. Questo vale per tutte le diete e il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco non fa eccezione.

Prima di parlare di diete, apro una parentesi introduttiva sugli aspetti spirituali che sono da considerare nella scelta di diete di un tipo o di un altro.

Uno degli aspetti più importanti, anzi il più importante, ha a che fare con lo scopo della Vita. Spesso lo si confonde con il proprio scopo nella vita che raramente coincide con lo scopo della Vita, inteso come la ragione per cui siamo su questo pianeta.

Siamo degli esseri spirituali, includendo anche chi è ateo e afferma di essere un mero corpo di carne.

La prima domanda che ci si deve fare è chiedersi perché siamo qui, a fare cosa.

Ci sono molte risposte suggerite da varie dottrine scientifiche, correnti filosofiche e religioni,

C’è chi dice che veniamo dal caos.

C’è chi dice che Dio ci ha creato per suo diletto.

C’è chi dice che la permanenza su questo pianeta serve all’essere spirituale perché faccia esperienza con una serie di reincarnazioni per ottenere abilità spirituali per poi ritornare nel mondo da cui proviene, nel suo stato originario con in più i poteri sviluppati evolvendosi mentre era immerso nella materia.

Altri invece affermano che l’universo fisico è una prigione in cui siamo stati messi per presunte malefatte perpetrate nel corso delle vite e quello che facciamo è di acquisire abilità spirituali che ci permetteranno di abbandonare questa prigione senza sbarre.

In tutti i casi, che sia una scuola per apprendere o una prigione da cui fuggire o altro, non è rilevante, la verità può essere conosciuta solo quando si raggiungerà il livello spirituale da cui è possibile vederla sperimentandola, con l’intelletto è possibile fare solo delle congetture.

Gioie e dolori fanno parte della vita

La cosa rilevante in tutte le ipotesi è che abbiamo un essere spirituale che è connesso alla materia, che è connesso a un corpo fisico che gli procura gioie e tribolazioni e che sarebbe desiderabile liberarsi dai vincoli della materia.

Se prendiamo in considerazione la vita di una persona, raramente, molto raramente è priva di lati indesiderabili. Ci sono persone ricche che sono depresse e malate, persone povere in relativa buona salute che fanno fatica tirare avanti, persone normali che hanno una vita mediocre, né bella né brutta, ma comunque pochi possono dire di essere completamente soddisfatti della loro vita.

In questa era si da molto valore al benessere materiale, gli spot in TV presentano scene idilliache, belle donne, uomini prestanti, belle macchine, tutto sembra bellissimo, ma sappiamo che nella vita reale le cose stanno diversamente.

Se chiediamo a delle persone qual’è lo scopo della loro vita, molti non sapranno risponderti, non ce l’hanno, nel senso che possono rispondere che vogliono stare in buona salute avere i soldi per comprarsi le cose che gli servono, farsi delle belle ferie, comprarsi una casa, avere una bella moglie o un marito ricco e cose del genere. Non si pongono però il problema del fino a quando, si da per scontato che si invecchierà comunque e poi arriverà il giorno in cui si lascerà questo mondo per andare…dove?

Chi è ateo penserà che poi non c’è più niente e quindi adottano la Canzone di Bacco di Lorenzo De Medici “Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza”. Chi pensa al paradiso e all’inferno spera di essere stato abbastanza buono, chi conosce o crede nella reincarnazione spera di prendersi un corpo migliore in un posto migliore, ma tutto questo non ha nulla a che fare con lo scopo della Vita, intesa come la forza che mantiene in esistenza l’universo. In maggior o minor misura c’è una mancanza di consapevolezza riguardo alla ragione per cui siamo qui.

La scienza vede metà dell’intero

La scienza sostiene la teoria dell’evoluzione e di tale idea Darwin è considerato il padre. La teoria afferma che la forma, i corpi delle creature viventi divengono ininterrottamente, seppure lentamente, sempre più complesse e capaci di esprimere i poteri inerenti alla Vita. Ma la forma e la Vita si trovano sempre insieme. Si riscontra che le forme evolvono. E la Vita? La scienza moderna non lo sa, e, ciò che più sorprende, non le importa di saperlo.

Solo combinando la concezione dell’evoluzione della Vita con quella dell’evoluzione delle forme, la teoria evoluzionistica diviene intellegibile, e se ne rivela la bellezza e il significato.

Le forme evolvono per offrire alla Vita in evoluzione veicoli migliori.

La pura evoluzione delle forme costituirebbe un processo insensato, in un universo nel quale tutti i fenomeni naturali sembrano guidati dall’intelligenza e da un disegno. Eppure la scienza moderna persegue quest’idea dell’evoluzione delle forme, e rifiuta di combinarla con il suo più naturale complemento. Non vi è da stupirsi che si trovi sepolta in un ammasso di dettagli, e non riesca a scoprire alcuni fatti fondamentali di interesse generale e vitali per l’umanità.

Trascurando il regno minerale, nel quale lo sviluppo della consapevolezza è talmente rudimentale da essere quasi impercettibile (un sasso non è che sia molto consapevole), studiando i regni vegetale, animale ed umano troviamo che la consapevolezza rivela un incremento notevole per quanto riguarda il grado di sviluppo, quando si passa da un regno all’altro.

E, parallelamente allo sviluppo della consapevolezza, troviamo che anche il corpo diviene sempre più complesso ed efficiente per esprimere quella stessa consapevolezza che si sviluppa.

Di conseguenza abbiamo una doppia evoluzione, quella della Vita e quella della forma man mano che si passa da un regno all’altro.

Prendendo in esame ciascun regno di per sé stesso, possiamo rintracciare la via della continua evoluzione, da una fase all’altra e siamo in grado di scorgere l’intera scala della Vita, almeno nella misura in cui la si può concepire restando entro le nostre limitazioni.

Essa parte dal regno minerale, giungendo allo stadio civilizzato del regno umano, senza che, in pratica, manchi alcuna fase.

Quindi possiamo dire che i corpi, nei regni della natura, vengono utilizzati dall’essere spirituale per avere mezzi per poter esprimere sempre di più la sua coscienza e questo processo possiamo definirlo come lo sforzo di diventare sempre più consapevoli.

Il corpo disintossicato

La qualità di un corpo è essenziale per poter esprimere la propria consapevolezza. Se prendiamo una persona con un livello elevato di consapevolezza, e lo diamo in mano a uno psichiatra che gli pratica una lobotomia, in pratica gli toglie una fetta di cervello, per quanto sia un essere molto intelligente, dopo quel genere di cura il suo comportamento sarà quello di un idiota.

Questo è un esempio estremo, ma considerando la vita di tutti i giorni, in un corpo intossicato e malato i vari organi e i sensi del corpo sono molto meno efficienti e l’essere spirituale che utilizza quel corpo per agire nell’universo fisico otterrà da quei sensi intossicati delle percezioni alterate che lo indurranno a trarre errate conclusioni o perlomeno imprecise, per quanto possa essere molto consapevole.

Quindi è desiderabile avere un corpo completamente disintossicato, in cui le energie possono scorrere liberamente e l’essere spirituale può esprimere al meglio le sue abilità che ha conseguito tramite pratiche spirituali in grado di liberarle veramente.

La Vita è il lato spirituale dell’universo, senza il quale il lato materiale dell’universo non potrebbe esistere e spinge l’evoluzione delle forme per potere essa stessa evolversi con tali forme al fine di liberarsi dalla materia con cui è intimamente connessa.

Il vero significato di questo concetto può essere vagamente afferrato con l’intelletto, la vera comprensione può essere ottenuta solo quando si raggiunge la Verità Ultima, e quindi è inutile sviscerarlo ulteriormente.

A questo punto ci si potrebbe chiedere cosa centri lo scopo della Vita con le diete. In quanto esseri spirituali siamo la Vita e quindi il nostro scopo è quello della Vita. Ne consegue che tutti gli altri scopi che ci possiamo prefiggere non sono i nostri scopi. Questo non significa che dobbiamo abbandonarli e ritirarci in una caverna a meditare, rinunciando a tutte le attività mondane, per quanto molti in passato l’abbiano fatto, ma oggi non è necessario né possibile senza finire in miseria. La miseria può e deve essere evitata nell’era in cui viviamo.

Occorre solo cambiare punto di vista sugli scopi che abbiamo, considerandoli non più il fine ma un mezzo per sostenerci mentre portiamo avanti il nostro vero scopo, lo scopo della Vita.

Gli scopi materiali possono occupare tutta la nostra vita, ma sono effimeri e prima o poi finiscono e quando sono stati raggiunti occorre metterne degli altri sul nostro cammino, altrimenti si rimane senza motivazioni e si finisce nell’insoddisfazione, ma comunque terminano tutti con la fine della nostra vita attuale. Ma se li si vede come mezzi, e teniamo come scopo quello della continua evoluzione della coscienza, questo non può mai terminare e non ci può quindi lasciare mai insoddisfatti.

Ritornando alle diete, ci si può impegnare per ottenere un corpo sano e di bell’aspetto, ma se siamo coinvolti solo dal lato materiale dell’esistenza, senza coltivare il nostro lato spirituale e senza un’adeguata consapevolezza, le emozioni negative che inevitabilmente ci colpiscono nella vita quotidiana agiranno come veleni, ancor più delle tossine delle sostanze chimiche eventualmente presenti o introdotte nel corpo, vanificando o riducendo i risultati dei nostri sforzi.

Il corpo manifesta dei sintomi solo quando è intossicato. Questa intossicazione è suddivisa in tre parti:

  1. Intossicazione chimica, causata da tossine introdotte nel corpo tramite il cibo, farmaci , inquinamento, ecc.
  2. Intossicazione emozionale, causata da emozioni negative. Le emozioni controllano le ghiandole endocrine e a seconda del tipo di emozioni possono secernere ormoni in quantità inadeguate per eccesso o per difetto con conseguente comparsa di sintomi indesiderabili.
  3. Intossicazione mentale, causata da pensieri negativi che ci inducono ad agire sconsideratamente o a scatenare ulteriori emozioni negative ripresentando la situazione di cui al punto 2.

Diete che disintossicano possono risolvere l’intossicazione chimica, con conseguente purificazione dei sensi fisici. Questo permette alla nostra coscienza di esprimersi meglio nel mondo in cui viviamo, ma se non ci dedichiamo anche al nostro miglioramento spirituale, i pensieri e le emozioni negative continueranno ad influenzarci e prima o poi ritorneremo a metterci in situazioni o riprenderemo gli stessi stili di vita che ci riporteranno al punto da cui siamo partiti prima di iniziare la nostra dieta, e dopo una serie di alti e bassi l’abbandoneremo, cercando altre diete nella vana speranza che possa dare risultati migliori della precedente.

La Dieta Senza Muco funziona perché disintossica completamente il corpo dalle sostanze chimiche, purifica gli organi di senso ripristinando le loro funzioni al meglio. Ti sarà capitato di viaggiare di notte notando che i fari della tua macchina non facevano più tanta luce, e dopo averli lavati a un distributore di benzina hai ripreso a viaggiare soddisfatto perché facevano davvero luce. Così avviene per gli occhi, per le narici, per le orecchie quando vengono liberati dalle tossine. I percetti che arrivano all’essere spirituale sono più accurati ed è quindi in grado di valutare meglio l’ambiente.

Il miglioramento fisico, non può essere separato dal miglioramento spirituale. Non è possibile migliorare spiritualmente se si è ammalati perché tutta l’attenzione viene messa sul guarire. Allo stesso modo non si può migliorare fisicamente quando si è spiritualmente ammalati, intossicati da emozioni e pensieri negativi perché emozioni e pensieri negativi sono i semi delle malattie e del malessere.

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Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza