Chi è Luciano Gianazza

Luciano Gianazza è un Ente costituito il 30/11/2015, aggiornato e integrato il 18/05/2016, in forma di Trust ad Alto Scopo Umanitario di cui l’Uomo in carne ed ossa e sangue percepibile con i sensi fisici, mai disperso in mare, avente Personalità Giuridica, e che risponde al richiamo vocale di Luciano (Gianazza), ne è il Beneficiario.

Ruoli di Luciano Gianazza

Oltre che Beneficiario, Luciano Gianazza è di volta in volta Disponente, Rappresentante Legale e Fiduciario qualora agisca nelle vesti di tali Persone e Finzioni Giuridiche per interagire con altre Organizzazioni.

Azioni e Relazioni di Luciano Gianazza con individui e organizzazioni

Le azioni nella vita sociale dell’Ente Luciano Gianazza e i rapporti con singoli individui ed organizzazioni sono regolati da un ordinamento giuridico originario sovranazionale non soggetto al controllo e a previa approvazione da parte di nessun’altra organizzazione o istituzione.

Tale ordinamento giuridico originario è stato formulato per Volere dell’Essere Spirituale la cui Essenza è identificabile tramite l’Uomo Vivente, mai disperso in mare, che risponde al nome Luciano Gianazza. Tale ordinamento, antecedente al diritto positivo di qualunque Stato, include le norme del Diritto Naturale pre-giuridico che riguardano l’espressione della Libertà senza interferenze da parte di terzi, siano essi singoli individui o Organizzazioni.

Al fine di facilitare l’interazione con singoli individui e organizzazioni vi sono incluse anche alcune norme e leggi facenti parte della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il Patto Internazionale dei Trattati sui diritti civili e politici concluso a Nuova York il 16 dicembre 1966.

Luciano Gianazza si riserva il diritto di non adottare quei provvedimenti che fossero in contrasto con l’assioma che la Libertà è parte stessa essenziale dell’Essere Spirituale.

Pertanto Luciano Gianazza non accetta alcun provvedimento che induca in schiavitù fisica, economica o qualsiasi altra forma totale, parziale o nascosta in forme legali surrettizie*.

* surrettizio: riguardante ciò che viene compiuto od ottenuto di nascosto, tenendone intenzionalmente all’oscuro chi dovrebbe o vorrebbe esserne a conoscenza.

Nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nel Patto Internazionale si considera che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della Libertà, della Giustizia e della pace nel mondo.

Luciano Gianazza accetta che i propri diritti naturali inalienabili vengano riconosciuti non come attribuzione o concessione di Diritti Inalienabili da parte di Organizzazioni o Stati, ma come loro presa d’atto che già possiede tali diritti per Nascita. Qualsivoglia Autorità non può pretendere o mettersi nella condizione di dare, concedere o attribuire tali diritti, e deve agire nei confronti di Luciano Gianazza in base a tali presupposti.

Diversamente il riconoscimento com’è comunemente inteso, ovvero come atto unilaterale, espresso o tacito, con cui una Organizzazione o uno Stato concede dei diritti, porrebbe Luciano Gianazza nella condizione di loro soggetto, mentre il rapporto fra lo Stesso e qualsiasi Organizzazione o Stato è da intendersi in una posizione di indipendenza e di parità.

Pertanto tale “riconoscimento” va considerato come un atto soltanto di natura accertativa e non costitutiva.

Alcuni dei punti cardini introdotti nell’Ordinamento Giuridico Originario

Premesso che stiamo parlando di diritti inalienabili, quindi non cedibili o trasferibili in alcuna forma, Luciano Gianazza dà importanza alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani i cui principi sono stati inseriti in trattati ratificati e in ordine di esecuzione con legge n. 881 del 25 ottobre 1977 in quanto strumento giuridico di intermediazione fra le varie istituzioni.

Si invita alla riflessione su alcuni articoli in essa contenuti:

Articolo 1

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 4

Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

L’Articolo 1 afferma che gli esseri umani nascono liberi, e l’Articolo 4 fa presente che nessuno può renderli schiavi. Perciò alla nascita si entra in questo mondo in una condizione di Libertà — e nessuno può arrogarsi il diritto di rendere schiavo un altro.

È palesemente auto-evidente quanto descritto nei suddetti articoli che non dovrebbe esserci bisogno di scriverli, ma dato che non tutti gli esseri umani agiscono a beneficio dei loro simili quando in posti di potere, è bene che siano scritti per potersi difendere come necessario.

Ci sono forme sottili in cui possiamo essere ridotti in schiavitù fin dalla nascita e qualora divenissi consapevole di essere effetto di qualsiasi forma di schiavitù, chiunque fosse responsabile o correo di tale crimine e cercasse di continuare a mantenermi in tale stato, ne dovrà rispondere ad personam con tutte le conseguenze che ne deriveranno.

Articolo 6

Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

La personalità giuridica con capacità di agire notifica, dispone, avverte, diffida, ordina come richiesto volta per volta dalla particolare situazione.

Articolo 17

Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.

Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

Articolo 27

Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.

Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

Fra le mie proprietà sono inclusi i Diritti d’Autore dei miei libri (traduzioni dei libri originali di Arnold Ehret e Edward Earle Purinton), in quanto Opere dell’Ingegno, e dei miei articoli pubblicati su diversi siti.

Libri e articoli da me pubblicati sono stati, e sono tuttora oggetto di plagio, concorrenza parassitaria e altre violazioni dei miei Diritti di Autore. Resta inteso che niente viene e verrà trascurato per fermare le suddette violazioni e per venire risarcito dei danni subiti, siano essi materiali, economici e morali.

L’Alto Scopo Umanitario Dichiarato

Le azioni di Luciano Gianazza sono intese alla diffusione e al rafforzamento del rispetto dei Diritti naturali inalienabili e delle Libertà Fondamentali.

Lo scopo personale di Luciano Gianazza è la “realizzazione di ciò che un essere è realmente”. L’espressione fra virgolette necessiterebbe ulteriori approfondimenti.

Tali approfondimenti sono comunque sparsi in vari articoli del sito web personale di Luciano Gianazza.

In questo sito Luciano Gianazza offre anche l’esperienza del proprio lavoro per il raggiungimento dello scopo personale. Incidentalmente potrebbe aiutare altri a proseguire il proprio cammino spirituale e chiunque lo desiderasse può avvalersene, nella misura in cui ritiene che possa essere o meno di valore, utile, praticabile per sé stesso.

Senza pregiudizio.

Luciano Gianazza

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