Chi sei

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Chi sei

Molti non si pongono nemmeno la domanda Chi sono?

Nessuno abitualmente ci dice che siamo in un mondo illusorio, tanto meno di porci la domanda Chi sono? nè alla nascita, né durante l’infanzia, né nei primi anni scuola, né all’università.

Questo è spiegato nei Veda e nelle Upaniṣad, se sei interessato alla filosofia orientale avrai incontrato da qualche parte l’argomento comunemente noto come il Mondo Illusorio di Maya.

Se ti piace affidarti alla scienza senza dover quindi passare attraverso allegorie e concetti che presumono che uno abbia una profonda conoscenza di quei testi, la concezione olografica della realtà può venirti in aiuto.

Ci sono diversi testi di autori che trattano l’argomento, Talbot, Karl Pribram, Bohr, Bohm per citarne alcuni.

Questo potrebbe essere un buon libro che introduce l’argomento: Tutto è uno o qui che costa meno Tutto è uno

La risposta a Chi sono? È valida per ognuno:

Sei pura Coscienza, infinita allo stato non manifesto, e dal momento che ti manifesti non sei più infinito ma comunque eterno.

La Coscienza equivale a un Nulla, e se cercassi di trovare un modo di disegnarla su un foglio bianco, il foglio rimarrebbe bianco, perché non troveresti alcun elemento che possa raffigurare la parola Coscienza. Lo stesso avverrebbe se cercassi di creare un’immagine mentale, mentre, ad esempio, la parola frutto ti farebbe apparire diverse immagini come una mela, una pera, un ananas e tanti altri ancora.

Possiamo tentare di definire la Coscienza solo con ciò che non è.

La Coscienza:

  • Non ha tempo.
  • Non ha spazio,
  • Non ha materia,
  • Non ha energia
  • Non ha forma

Ogni cosa per manifestarsi e quindi essere percepibile deve avere questi cinque elementi, seppure alcuni nelle loro forme più sottili, in raffigurazioni che possono essere ritenute immaginarie come un unicorno, un elefante rosa o Topolino e Pippo.

La Coscienza pur non avendo questi elementi, ha infinite possibilità di manifestarsi in qualsiasi cosa, su piani di esistenza, dai più sottili ai più solidi.

E di fatto lo fa, e quello che probabilmente credi di essere è una di queste infinite manifestazioni della Coscienza, cioè di ciò che sei veramente.

Per farlo la Coscienza, Infinita, crea uno spazio che circoscrive con un limite, un’entità, quindi finita e di conseguenza separata dal “resto” nella quale decide di identificarsi per partecipare a quello che potremmo chiamare un gioco, relazionandosi con altre identità create allo stesso modo.

Perché questo gioco funzioni deve “dimenticare” di essere infinita, e introdurre un bugia, cioè che ogni entità è una cosa differente da “sè” e che ognuna agisce secondo la propria autodeterminazione, quindi dotata di libero arbitrio.

Abbiamo quindi la differenza di forme create secondo la fantasia di ognuna delle varie identità, ed essendo nello spazio e nel tempo, apparenza che viene data dal movimento nello spazio, abbiamo quindi il passare di eoni uno dopo l’altro, cambiamenti e giochi dentro altri giochi, aggiungendo sempre più “bugie” creando infinite forme differenti. Infiniti universi quindi, ognuno di noi è un universo, anche se siamo arrivati comprimerlo nei nostri possedimenti attuali. Ma possiamo unzip l’intera cosa.

Potendo interagire, c’è anche la possibilità di entrare in altri universi, e non tutti giocano lealmente e può succedere di rimanerne intrappolati.

Parte del gioco è scoprire tutto l’inghippo e riprendere la propria condizione originaria, come se si tornasse a casa da un lungo viaggio dopo aver ritrovato la strada di casa che avevamo dimenticato.

Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza