Urinoterapia Controindicazioni nella pratica

Controindicazioni nell'urinoterapia

In genere non ci sono controindicazioni nell’Urinoterapia

Molti pensano che l’urina sia un veleno e vogliono sapere se ci sono controindicazioni. Che sia un veleno è un’idea senza alcun fondamento, un mito propagato dalle società civilizzate, che hanno perso le loro radici.

Utilizzando l’urina, la persona migliora la sua salute fisica, favorendo l’eliminazione delle sostanze indesiderabili che ristagnano nel suo organismo.

Quando pratichi l’urinoterapia, è preferibile che tu lo faccia con discrezione, per evitare di suscitare delle reazioni negative.

Le reazioni emotive sono una manifestazione della paura, che a sua volta è basata sull’ignoranza. Rifiutiamo quello che non conosciamo.

Le persone che screditano la terapia con l’urina sono persone che non l’hanno mai praticata seriamente. Chi la prova ha un parere personale fondato sulle proprie esperienze piuttosto che su pregiudizi o sensazioni emotive.

Il cammino della salute passa tramite l’indipendenza dalle influenze esterne, la padronanza di sé stessi e la fiducia nel proprio istinto biologico.

Urinoterapia, Controindicazioni

Per quanto non ci siano reali controindicazioni, alcune avvertenze sono necessarie

Generalmente non si consiglia di abbinare l’urinoterapia con l’uso di medicine allopatiche quelle di sintesi prescritte dai medici o di droghe.

La combinazione potrebbe essere dannosa per la salute. Se stai prendendo medicine allopatiche di qualunque genere, cominciare con le applicazioni esterne (massaggi di urina).

È consigliabile ridurre le dosi fino a non prendere più medicine, se questo è possibile, e spesso lo è. È possibile che tu stia prendendo medicine di sintesi e allo stesso tempo vorresti iniziare l’urinoterapia. In questo caso dovresti valutare se interrompere la cura può provocare una situazione insostenibile o pericolosa per la vita, oppure lasciarti con un senso di insicurezza.

Se questo è il caso potresti incominciare solamente con applicazioni esterne e osservare molto attentamente quali sono le reazioni.

Con cautela potresti incominciare l’urinoterapia interna prendendo solamente alcune gocce di urina pura o sotto forma di tintura omeopatica. Aumenta poi gradualmente la dose continuando a osservare la situazione.

Se si nota un miglioramento delle condizioni, dopo un po’ di tempo si può valutare di nuovo se le medicine sono ancora necessarie.

È consigliabile tuttavia, abbandonare gradualmente l’uso di medicine chimiche allopatiche che non siano strettamente necessarie. Spesso è possibile provare a sostituirle con medicine naturali. Di solito le medicine naturali e l’urinoterapia si abbinano molto bene e spesso sono di sostegno l’una all’altra.

IMPORTANTE

Come con qualunque altra medicina naturale, l’urinoterapia può provocare una cosiddetta crisi di guarigione.

Che cos’è esattamente una crisi di guarigione? Dopo aver ingerito urina per un po’ di tempo (può trattarsi anche di un solo giorno, una settimana o un mese, dipende dalle condizioni del corpo, l’organismo comincia a disintossicarsi. Nel periodo di disintossicazione vengono rimosse le sostanze tossiche depositate nel corpo da anni, sostanze che possono risalire alle malattie dell’infanzia.

Ci sono varie reazioni con cui ci si libera di queste sostanze tossiche; attraverso la pelle, il canale intestinale, il respiro, oppure attraverso la bocca e il naso.

Può quindi capitare che si inizi a espellere muco dal naso, come quando si ha il raffreddore. Oppure anche avere un alito pesante, attribuendolo erroneamente all’urina ingerita, quando invece sono esalazioni tossiche che stanno uscendo.

Anche il vomito è un rimedio del corpo per liberarsi di veleni.

Tutte queste manifestazioni sono sintomi di disintossicazione. Quando compaiono vanno visti come una cosa positiva. Significa che ci stiamo liberando di tossine e veleni che erano nel corpo anche da decenni, per quanto possa sembrare incredibile. Sapendolo si evita di allarmarsi inutilmente.

Le donne in gravidanza è consigliabile che si astengano dal praticare l’urinoterapia. Nella letteratura sull’Urinaterapia si parla di due casi di aborto durante la pratica. Sebbene non si sia potuto stabilire che l’Urinoterapia sia stata la reale causa, fino a quando non ci saranno conferme che non lo è stata è opportuno astenersi.

Invece è consigliabile praticare l’Urinoterapia mesi prima del concepimento per preparare un ambiente sano per il nascituro.

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La Fontana d’Oro

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Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza