Shivambu, il testo indù dell’urinoterapia

Shivambu (Shiva rivela il suo segreto a Parvati)

shivambu

O Parvati! Ti esporrò dunque le azioni ed i rituali in accordo a Shivambu Kalpa che conferiscono numerosi benefici. Coloro che sono versati nelle scritture hanno specificato con cura determinati recipienti per il proposito.

Utensili fatti dei seguenti materiali sono consigliabili Oro, Argento, Rame, Bronzo, Ottone, Ferro, Creta, Avorio, Vetro, Legno di alberi sacri, Osso, Cuoio e Foglie.

Shivambu (la propria urina) dovrebbe essere raccolta con un recipiente composto da uno di questi materiali. Tra essi quelli di creta sono migliori, quelli di rame la scelta ottimale.

Colui che intende avviarsi alla pratica dovrà abiurare i cibi salati o piccanti, evitare sforzi eccessivi. Dovrà prendere un pasto leggero alla sera, dormire per terra e controllare e rendersi signore dei propri sensi.

Il praticante sagace dovrà levarsi dal sonno quando tre quarti della notte sono trascorsi, e urinare rivolto a est.

Il sapiente dovrà tralasciare il primo e l’ultimo getto di urina, e raccogliere solamente il getto mediano. Questa è considerata essere la procedura migliore. Come vi è del veleno nella testa e nella coda del serpente, Oh Parvati, così è nel caso del flusso di Shivambu.

Shivambu è un nettare celeste, che è in grado di distruggere vecchiaia e infermità. Il praticante delloYoga dovrebbe assumerlo prima di procedere con le altre azioni rituali. Dopo aver pulito la bocca, ed aver eseguito le altre essenziali funzioni del mattino, si dovrà dunque bere la propria urina pulita, annichilante di vecchiaia e infermità.

Tempi e Risultati

Colui il quale beve Shivambu per la durata di un mese sarà interiormente purificato.

Dopo due mesi essa stimola ed energizza i sensi.

Dopo tre mesi distrugge tutte le malattie e libera da ogni affanno.

Dopo cinque mesi si acquisisce la visione divina e immunità da ogni infermità.

Il perdurare della pratica per sei mesi rende il praticante altamente intelligente e proficiente nelle scritture. Se la durata è di sette mesi, il praticante acquisisce un vigore straordinario.

Se la pratica viene protratta per otto mesi, si ottiene una luminosità dorata permanente, e dopo nove mesi si è liberi dalla tubercolosi e dalla lebbra.

Dieci mesi di pratica trasformeranno in un autentico tesoro di lucentezza. Undici mesi di essa e tutti gli organi del corpo saranno purificati.

Un uomo che ha continuato la pratica per la durata di un anno diviene uguale in splendore al Sole.

Colui che ha continuato per due anni conquista l’elemento Terra. Se la pratica è portata innanzi per tre anni, si conquista l’elemento Acqua, e dopo quattro anche l’elemento Luce viene conquistato.

Colui che protrae la pratica per cinque anni conquista l’elemento Aria, e colui che lo fa per sette conquista l’orgoglio.

La durata della pratica per otto anni rende capaci di ottenere il dominio su tutti gli importanti elementi della Natura, e in nove anni ci si libera dal ciclo di nascita e morte. Colui che continua la pratica per dieci anni può volare nell’aria senza sforzo.

Colui che lo fa per undici è in grado di udire le voci del suo sé interiore.

Colui che ha protratto la pratica per dodici anni vivrà a lungo quanto la luna e gli astri. Egli non è minacciato dalle bestie selvagge come i serpenti, e nessun veleno può ucciderlo. Egli non può esser divorato dal fuoco, e può galleggiare sulle acque come un legno.

Varianti della Pratica

O Dea! Ora ti rivelerò di altre varianti della pratica. Ascoltami dunque con attenzione. Colui che assume amrita (gaduchi, Tinospora Condifolia) in polvere miscelata con la propria Urina abitualmente per sei mesi è svincolato da ogni disordine, ed ottiene la felicità. Haritaki (harade, Terminalia Chebula) in polvere dovrebbe essere assiduamente presa con Shivambu. Questa combinazione distrugge la degenerazione senile e ogni infermità.

Se la pratica è della durata di un anno, rende eccezionalmente vigorosi. Un masha (circa un grammo) di zolfo dovrebbe essere assunto con Shivambu ogni mattino.

Colui che così pratica per tre anni vivrà a lungo come la Luna e gli astri. Le sue feci e la sua urina saranno come oro bianco.

Polvere del frutto Koshtha dovrebbe essere mescolata in modo appropriato con Shivambu ed assunto nei modi prescritti.

Se questa pratica viene continuata per dodici anni, il proprio corpo sarà immune dai danni della vecchiaia come le rughe della pelle e l’incanutirsi dei capelli. Si otterrà la forza di mille elefanti, e vivrà a lungo quanto la luna e gli astri.

Se pepe in polvere e Triphala Choorna (polvere mista di Terminalia Belavica, Terminalia Chebul e Phylonthus Embica) mischiati con Shivambu sono assunti regolarmente, si acquisisce una radianza simile agli dei.

L’essenza (bhasma) di mica e zolfo dovrebbe esser presa con Shivambu con un po’ d’acqua. Ciò cura ogni disordine causato da disfunzioni del sistema digestivo e ogni disordine causato dall’umore Vata.

Colui che assume tale mistura regolarmente diviene vigoroso, ottiene una radianza divina e può prendersi gioco del tempo.

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Colui che assume Shivambu giornalmente ed elimina cibi salati, piccanti o amari dalla propria dieta ottiene perfezioni divine in modo rapido. Svincolato da ogni afflizione, e possedendo un corpo comparabile a quello di Shiva in persona, egli gode di sé come gli dei nell’Universo per una eternità.

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