Quasi Verità

prima della caduta

Quasi Verità perché non può essere spiegata, essendo priva di attributi. La Verità è un Nulla, un Vuoto con tutte le potenzialità, senza alcun appiglio a cui agganciarsi anche solo per tentare di dare una spiegazione.

Di conseguenza per mostrarla è necessario colorarla con una bugia, e quella che tento di mostrare ne contiene una piccola, più vicino di questo alla Verità esiste solo la sperimentazione diretta.

L’articolo si potrebbe dire che è per immagini, ci vorrà un po’ che si carichi nel browser.

Se mostri a una persona questo cane, la persona vedrà questo:

immagine di cane

A seconda delle passate esperienze con i cani, generalmente proverà un’emozione “positiva”, di gioia per esempio:

felice con cane

O “negativa”, come paura o terrore:

cane aggressivo

Quanto registrato nel cosiddetto “inconscio” della persona farà accendere l’emozione che corrisponde a quell’immagine. “Cane”, “topo”, “serpente”, “ragno”, “gatto”, “uomo”, “donna”, ecc., farà scattare l’emozione pertinente a quanto la vita gli avrà fatto sperimentare, incluso reazioni fisiche, disturbi di salute, allergie e via dicendo.

In realtà la persona sta ricevendo una frequenza che i sensi convertono nell’immagine del “cane”:

frequenza immagine

L’Universo consiste nient’altro che di frequenze:

frequenze dell'universo

Contiene tutte le frequenze, da zero Hertz a infinito Hertz. Le frequenze basse vengono sperimentate come emozioni “negative”, dolore, paura, odio, ecc., quelle “elevate” come “positive”, gioia di esistere Amore, Condivisione, ecc.

L’uomo nativamente vibrava alle frequenze elevate vivendo in armonia con tutti gli esseri viventi, consapevole di essere una scintilla divina, passata dallo stato potenziale a quello manifesto per gioire della creazione che allora aveva le caratteristiche che ci piace definire come “Paradiso Terrestre”. Immortali, senza malattie, senza dolore e infelicità (La morte, la malattia, il dolore, l’infelicità sono idee, se ci credi, sono tue, le hai):

prima della caduta

Altri esseri decisero di manifestarsi in altre forme nelle frequenze inferiori desiderando sperimentare il potere, il controllo, la forza, il parassitismo su altri esseri. Con l’inganno inserirono frequenze nella mente degli esseri umani sotto forma di immagini, pensiero, concetti come morte, malattia, dolore, infelicità, distruzione, incluso le immagini apocalittiche descritte nei cosiddetti libri “sacri”. Nella Bibbia a questo incidente ci si riferisce come alla Caduta o alla Cacciata dal ParadisoTerrestre. I profeti sono individui che in un modo o nell’altro sono entrati in contatto con questa memoria impiantata e i vari episodi vengono raccontati come ancora da venire o avvenuti, ma sono già avvenuti allora o sono solo episodi mai avvenuti sintetizzati e mescolati alle frequenze di paura e terrore.

L’attacco alieno avvenne milioni di anni fa, se vogliamo usare indici temporali, ma tutto questo esiste nel presente in ogni essere umano, se non si è liberato di questo pacchetto di dati alieno.

Da quel momento in poi l’essere umano è soggetto agli effetti disastrosi di quelle frequenze che causano cambiamenti nel suo DNA. Non c’è nessun incrocio con scimmie e alieni e altre speculazioni che trovi nei libri attuali dei vari scienziati o “scienziati” ed “esperti”. Le frequenze da sole possono creare alterazioni, proprio come il segnale di una stazione radio può essere alterato da un segnale differente proveniente da un’altra sorgente sulla stessa frequenza. Non c’è bisogno di imbastardire fisicamente le razze per ottenere quell’effetto.

Quando incontri un essere umano “non liberato” in carne ed ossa, e intavoli una conversazione, non stai parlando con l’essere, ma con una personalità fittizia, fatta di comportamenti, atteggiamenti, movimenti, opinioni e quant’altro acquisito da quando è nato. E se non ti sei liberato tu stesso, sono due personaggi quasi autonomi che se la contano su sul tempo, su che bello qui che bello là, che brutto questo, quello là guarda.., non è colpa mia, ecc. o che stanno facendo l’ennesimo ritiro di tre giorni per il risveglio totale.

chiacchiere

In questo caso, l’essere, ciò che uno è veramente, e rannicchiato in un angolo, terrorizzato dalle frequenze alteranti, non osando uscire dal buco dove si è rifugiato, per l’intera sua vita. Vita dopo vita, fino a quando non se ne libera.

anima nell'angolo connessa a frequenze

E’ convinto di vivere, i momenti belli e brutti si alternano, a volte è convinto di essere in momenti come questo:Quasi Verità 1

Credendo di essere un personaggio come questo:

pensa di essere questo

Non vedendo che la sua condizione è questa, pur essendone completamente effetto. Non è morto, essendo immortale, ma lo crede ed è come se lo fosse, non importa quanto sappia a livello di concetto di essere immortale:

anima nell'angolo ma non lo sa

Per uscirne il primo passo è affinare il veicolo con il quale interagiamo in questo spettro di frequenze dove “viviamo”.

L’alimentazione, digiuni, esercizio fisico, respirare aria pura, vabbeh la meno peggio, sole, evitare di dare seguito a sentimenti come odio, risentimento, afflizione, vittimismo come pure, per esempio, di andare in brodo di giuggiole di fronte a un cagnolino, o che bello, che carino, gna gna gna, ciù ciù ciù… (Ahahah! non ce la faccio più a trattenermi quando vedo padroni di cani in estasi osservando Fuffi che annusa il culo di Puffina e viceversa)

In questo i libri di Ehret, tradotti da me, ti possono aiutare.

Poi dovrai lavorare su di te per imparare a percepire frequenze più “elevate”. Ci sono altri spettri di frequenze, che molti chiamano dimensioni, al di sopra di questo spettro dove sperimentiamo solidità, e ci sono pochi altri libri che posso suggerire di volta in volta.

Come ho detto inizialmente è una quasi Verità, non polemizziamo sull’argomento…

Buon ritorno alla Vita.

Questo articolo non “piace” molto, come tutte le quasi verità. Belle bugie ben raccontate generano ampio consenso e creano personaggi riveriti e osannati. Meglio stare nella “sicura” illusione, che guardare la terrificante Verità. Ma non c’è altra via che passarci attraverso per uscirne.

Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza