consenso informato

Consenso Informato

Il recente decreto legge del ministro Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie, che ne aumenta il numero a 12, pone pesanti sanzioni pecuniarie, include segnalazioni al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale, il rifiuto all’iscrizione agli asili nido ed alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private, dei minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie, ecc., ecc., a mio parere, al pari di quello di molti cittadini della Repubblica Italia, viola diversi punti della Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo recepita e ratificata dal Governo Italiano oltre ad altre convenzioni, codici, trattati, carte, protocolli, ugualmente recepiti e ratificati dal Governo Italiano.

Credo che sarebbe in grave disonore chiunque si rifiutasse di applicarli o cercasse degli escamotage per non applicarli.

Inoltre tale decreto non prende minimamente in considerazione la possibilità di applicare il Consenso Informato, intendendo per consenso informato un consenso a fronte di tutte le informazioni, non solo quelle fornite dalle case farmaceutiche in pieno conflitto d’interesse, necessarie a concederlo con consapevolezza, o a rifiutarlo, dissentendo, riguardo alla vaccinazione dei propri figli.

Il Consenso informato

Il consenso informato, un termine giuridico e un principio etico che riguarda l’etica biologica, è stato introdotto dopo la seconda guerra mondiale e ha sostituito il precedente atteggiamento dell’establishment medico fondato sulla fiducia implicita nelle decisioni del medico e per mettere i pazienti in carica della cura della propria persona e del proprio corpo.

Il consenso informato è il processo per ottenere l’autorizzazione prima di coinvolgere una persona in una sorta di situazione che abbia effetti sulla sua salute fisica o sul suo benessere.

Di solito è correlato alla ricerca medica o agli esperimenti clinici, oltre che, e soprattutto, all’informazione sui potenziali rischi di una terapia o di un farmaco prima che venga somministrato.

Si può dire che sia stato dato il consenso informato soltanto quando una persona è stata precedentemente istruita e informata in modo che possa essere in grado di comprendere tutti i fattori coinvolti, considerare ogni implicazione e le possibili conseguenze di un’azione e valutare quale sarà l’impatto su di sé in tutti gli aspetti.

Pertanto il termine consenso informato definisce un principio etico e legale tramite cui una persona esercita il proprio diritto di raccogliere più dati da analizzare e di esercitare la propria dovuta diligenza, per comprendere meglio i fatti e le conseguenze di una scelta che avrà un impatto su di sé, la sua famiglia e i suoi figli.

Il consenso informato è direttamente correlato a preservare il diritto di un essere umano alla proprietà della propria persona, all’autonomia e a prevenire qualsiasi comportamento abusivo.

Tuttavia, una persona potrebbe verbalmente accettare qualcosa per paura, per percezione della pressione sociale o per difficoltà psicologiche nell’esprimere i sentimenti reali. Potrebbe ritenere di comprendere le implicazioni di un’azione, ma in realtà potrebbe non aver capito pienamente tutte le possibili conseguenze. Tuttavia, il consenso informato legalmente definito valido ha quattro componenti:

  1. la divulgazione di tutte le informazioni in modo veritiero necessarie per prendere una decisione autonoma,
  2. la capacità mentale di comprendere le informazioni e di formulare ragionevoli giudizi sulle conseguenze,
  3. l’azione volontaria di esercitare decisioni senza pressioni esterne come la coercizione, la manipolazione e l’inganno e
  4. la possibilità, senza alcuna penalità, una volta esaminate e confrontate tutte le informazioni, di non concedere il consenso a ricevere azioni che si ritenessero dannose per sé, per la propria famiglia e i propri figli. Occorrono entrambe le possibilità, accettare e rifiutare, altrimenti non sarebbe possibile fare una scelta se mancasse una delle due opzioni. E il rifiuto non deve essere reso difficoltoso o impossibile da sanzioni e provvedimenti coercitivi, agendo l’individuo nel rispetto dei Diritti Umani, che sono inalienabili. Diversamente non vi sarebbe scelta, ma solo imposizione.

Nella misura in cui più persone possono comprendere i propri diritti personali possono esercitare il proprio potere personale e diventare più flessibili e aperti a ricevere chiarezza intorno alle più grandi verità spiacevoli dietro gli eventi mondiali.

Cominciando a percepire maggiormente la vera natura della realtà oltre la negazione e la paura, chiederanno di conoscere la verità, non importa quanto sia brutta. Quando le persone superano la paura e la negazione e si rialzano per esigere il trattamento etico dell’Umanità e della Terra, sono disposte ad accettare le responsabilità, chiedendo che la verità sia conosciuta così come è, sulla base delle Leggi dell’Universo.

La continua e persistente richiesta di esaminare prove tramite il Consenso Informato in tutto ciò che ha un impatto sulla nostra mente, il nostro corpo, lo spirito e il nostro mondo deve diventare parte del vivere quotidiano.

Il consenso informato nel sistema medico è stato elaborato quando si scoprirono alcuni dei peggiori abusi dei diritti umani e crimini perpetrati contro l’Umanità nella ricerca scientifica condotta nella Germania nazista.

Il codice di Norimberga è stato istituito nel 1949, allo scopo di sviluppare modelli per giudicare gli scienziati e i medici nazisti durante i processi di Norimberga.

Il codice di Norimberga stabilisce che tutti coloro che partecipano a simili esperimenti sono tenuti a chiedere consenso volontario che sia esente da coercizione, frode, costrizione o inganno. E’ stato esteso alla somministrazione di qualsiasi trattamento, operazione chirurgica, cura farmacologica, e profilassi.

Il consenso informato è un elemento estremamente importante per applicare i principi etici necessari alla creazione di una società sana ed è rilevante in tutti i segmenti della società che incidono sui diritti umani, l’etica sessuale, l’etica aziendale, l’etica bio-tech e l’etica politica.

È il principio etico e la filosofia primaria per prevenire una corruzione dannosa che porti a comportamenti abusivi che permettono l’uso di bugie, inganni, intimidazioni e divulgazione di fatti solo parziali, intesi a carpire in maniera disonesta il consenso delle persone.

Il Consenso Informato, necessario per la tutela dei Diritti dell’Uomo, oltre che come dottrina etica, rientra nelle Leggi dell’Universo che richiedono che fatti realmente veri e accurati di eventi devono essere rivelati in piena e chiara divulgazione.

In questo momento sul pianeta Terra negli eventi globali più grandi progettati per la schiavitù mondiale, e nelle agende genocide delle entità extradimensionali, il consenso informato in questo contesto più ampio è inesistente.

Pertanto, tutte le persone interessate a servire in movimenti di divulgazione possono trarre vantaggio dalla comprensione dei principi più elevati del consenso informato, aprendo il dialogo sulle implicazioni etiche e sui danni che la mancata applicazione crea contro la razza umana, aumentando così la domanda di una completa e unificata divulgazione.

In questo momento la mancanza di consenso informato come risultato della non divulgazione di eventi veri e precisi su questo pianeta, porta ad abusi gravi e negligenti, al mutamento genetico della specie e altre conseguenze devastanti.

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