BPA FREE

Bambino che succhia un iPad

Avrai notato che nella vendita di estrattori di succo è rimarcato il fatto che le plastiche sono BPA FREE, ovvero che non lo contengono. Per coloro che non lo conoscessero, senza scendere nei dettagli, il BPA (Bisfenolo A, abbreviato in BPA) è un componente delle plastiche inserito per dare maggiore durezza e per rallentarne il deterioramento. E quelli che ne contengono lo rilascerebbero nel tempo mentre la frutta e la verdura girano e vengono pressate.

Il BPA è tossico, anche se la scienza del mainstream dice “forse”.

Ci sono sette classi di plastiche utilizzate per gli imballaggi.

La classe 7 è polivalente ed alcune di queste plastiche – come il policarbonato, spesso identificato con la sigla PC e le resine epossidiche – sono prodotte a partire dal monomero bisfenolo A.

Questa è la marcatura che indica la destinazione dei contenitori quando vengono riciclati.

bpa riciclo classe 7

La classe 3 (PVC) può contenere il bisfenolo A come antiossidante nei plastificanti.

bpa riciclo classe 3

Per la classe 1 (PET), 2 (HDPE), 4 (LDPE), 5 (polipropilene), e 6 (polistirene) non viene eseguito il processo di polimerizzazione tramite l’uso di BPA per la produzione di prodotti come imballaggi, bottiglie, ecc.

Occhio perciò alle marcature per evitare prodotti con confezionamenti contenenti BPA.

Il Bisfenolo A (BPA) è un composto quasi sempre presente nella plastica ed è un elemento chiave per la sua produzione.

Se consumi prodotti in scatola, devi fare particolarmente attenzione che non abbiano un rivestimento interno bianco, che per quanto piacevole alla vista contiene BPA.

interno lattine bpa

Viene normalmente utilizzato per rivestire le lattine per prevenire la corrosione e la contaminazione dal metallo.

I pericoli derivanti dal BPA sono “controversi”, degli studi hanno dimostrato che promuove la crescita delle cellule del cancro al seno (e altri effetti negativi), ma il suo uso prevale perché è economico, leggero e resistente ed i suoi effetti negativi per gli esseri umani non sono ancora del tutto dimostrati per gli enti che dovrebbero pronunciarsi in proposito, perché i produttori pagano ricercatori per fare ricerche nella direzione opposta che diano come risultato che il BPA non è dannoso per gli esseri umani.

Da qui la “controversia”, come per i vaccini per esempio, e tutto ciò che è dannoso per la vita prodotto dalle multinazionali.

Nonostante questo la Commissione Europea ha emesso una direttiva, in inglese che ho tradotto:

Nella sua continua ricerca per migliorare la sicurezza dei giocattoli, la Commissione europea ha deciso oggi di impostare un limite rigoroso di 0,1 mg/l (limite di migrazione) nei giocattoli per i bambini fino all’età di 3 anni e in tutti i giocattoli destinati ad essere messi in bocca. Il limite è stato preso dalla norma europea EN 71-9: 2005 + A1:2007, che viene applicato volontariamente dall’industria dei giocattoli europea per controllare il contenuto di BPA nei giocattoli. Ciò ha contribuito a mantenere l’esposizione dei bambini al BPA nei giocattoli a valori bassi in confronto ad altri prodotti non alimentari come i cosmetici o ciprie, e di gran lunga inferiore rispetto all’esposizione da BPA nell’alimentazione in base alla relativa relazione dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA).

Bambino succhia lego

Potrebbe sorprenderti tale interesse da parte dell’EU nel ridurre il BPA a quei livelli anche se non “ancora provato con certezza scientificamente”. (Cosa che non ha fatto nel campo alimentare, per esempio). Infatti la ragione per cui è stata fatta la direttiva è per contrastare il mercato cinese che usa il BPA come il prezzemolo. In questo modo i produttori cinesi di giocattoli per le marche europee sono costretti ad adeguarsi alla direttiva, e le autorità possono ordinare il sequestro di quelli importati direttamente dagli empori cinesi sparsi su tutto il terrorio EU, che di norma contengono BPA magari con marcatura CE falsificata.

Giustissimo, ma è il mercato che stanno difendendo, non i piccoli umani che succhiano i giocattoli.

Hanno comunque lasciato una porta aperta, se i produttori di BPA vinceranno apportando “ricerche scientifiche” che il BPA è innocuo, la direttiva verrà riconsiderata di conseguenza:

I complessi effetti sulla salute del BPA, inclusi gli effetti sul sistema endocrino, sono ancora in fase di valutazione all’EFSA e in altre sedi scientifiche. Se nuove pertinenti informazioni scientifiche saranno disponibili attraverso il lavoro scientifico in corso, il limite che la Commissione ha adottato dovrà essere rivisto.

Niente di nuovo sotto il sole, come stanno facendo per i vaccini, la carne, i chemioterapici, gli SSRI, ecc.

Qui trovi l’originale in inglese: Bisphenol A (BPA) strictly limited in toys

Le altre lingue sono francese e tedesco, l’Italia ha ritenuto non necessario investire personale nelle traduzioni di alcune direttive, consapevole che tutti gli italiani conoscono perfettamente l’inglese.

Il BPA è stato riscontrato in oltre il 90% dei campioni di urina umana esaminati per verificarne la presenza.

Ci troviamo di fronte a un basso livello di esposizione, quindi poco visibile ma molto costante che è soggetto ad accumulo, e i soggetti considerati a più alto rischio sono i bambini.

piatti plastica con BPA per bambini

Difficilmente non contengono BPA piattini, scodelline, ciotole e bicchieri e altri contenitori, che normalmente vengono usati per i loro pasti al posto di quelli usati dagli adulti per evitare che si rompano quando li gettano o li lasciano cadere a sul pavimento. Persino nel ciuccio di alcune marche è possibile trovare il BPA.

Pensavamo di aver trovato una soluzione, invece se li abbiamo usati abbiamo dato a loro razioni quotidiane di BPA, nostro malgrado e a nostra insaputa.

Il BPA provoca il rilascio di plastica 55 volte maggiore quando esposto al calore, quindi i contenitori che ne contengono non dovrebbero mai essere scaldati né utilizzati per versare liquidi o alimenti caldi, o lavati in acqua calda (a mano o in lavastoviglie).

Non basta che cerchino di riempirci veleni con gli additivi nel cibo, ci stanno riempiendo di plastica proveniente da contenitori, bottiglie e vasellame.

Tonnellate di BPA vengono prodotte ogni anno  e le agenzie di previsioni nel settore commerciale prevedono un aumento della sua produzione. Riportano infatti che il bisfenolo A è diventato un componente chimico alquanto controverso dopo essere stato riconosciuto come sostanza potenzialmente dannosa, ma grazie a tutte le ricerche pubblicate dall’EFSA e dalla FDA a gennaio 2016 che dimostrano che il BPA è sicuro e non presenta rischi per la salute dei consumatori (!) la produzione aumenterà. Fonte: Bisphenol A (BPA): 2016 World Market Outlook and Forecast up to 2020

Ho trovato questa informazione mentre concludevo l’articolo e cercavo fonti a riguardo e la parte da me evidenziata nel paragrafo precedente corrisponde a quanto pensavo, a quanto pare ha vinto il denaro sulla nostra salute.

 Qui puoi trovare Set di stoviglie per bambini BPA FREE

e anche il ciuccio

Di Luciano

In questo settore del tempo la mia identità è Luciano Gianazza